Società

Un atto d’amore

NAPOLI- Alla Sala Giunta di Palazzo San Giacomo giovedì 17 novembre è stata presentata  la rassegna #svergognati – Un atto d’amore, ideata e promossa L’Assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con gli Assessorati all’Istruzione, al Welfare, ai Giovani e alla Cultura, la Città Metropolitana le 10 Municipalità e gli organismi di parità, tra i quali il CUG e la Rete Antiviolenza Interistituzionale, in occasione in occasione del 25 novembre Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne ha promosso la rassegna che si svolgerà dal 20 al 27.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento hanno presenziato gi assessori:

  • alle Pari Opportunità Daniela Villani
  • all’Istruzione Annamaria Palmieri
  • al Welfare Roberta Gaeta
  • alla Mobilità e alle Infrastrutture Mario Calabrese
  • alle Attività Produttive Enrico Panini

Inoltre hanno partecipato il presidente della Commissione Qualità della Vita e Pari Opportunità Francesco Vernetti e la consigliera di Parità della Città Metropolitana Isabella Bonfiglio.

Target di #svergognati – Un atto d’amore è la sensibilizzazione e condivisione di una contro-narrazione, o meglio, di una narrazione sana e libera della figura femminile e del suo ruolo nella società contemporanea, ancora sessista e maschilista.

Nell’ambito della manifestazione al Complesso Monumentale Santa Maria La Nova il 25 novembre dalle 9 alle 14 si terrà il convegno Strategie di prevenzione e contrasto alla Violenza contro le Donne, organizzato in collaborazione con la Città Metropolitana. Prevista la presenza del sindaco Luigi de Magistris, del prefetto dottoressa Gerarda Maria Pantalone, il questore dottor Guido Marino, Daniela Villani, Nino Daniele, Elena Coccia e Isabella Bonfiglio.

Al termine dei saluti istituzionali l’attrice Rosalia Porcaro leggerà alcuni brani significativi.

Da sottolineare che #svergognati va letto svergògnati: sono gli uomini violenti che devono provare rimorso e non solo vergogna. La vergogna è quella che provano sfogando la loro indole violenta nel chiuso delle case, di nascosto, perché sono consapevoli che è un reato e perciò non possono farlo al cospetto di tutti senza conseguenze, fidando vigliaccamente sulla sudditanza e terrore che incutono alle loro donne. Infatti oggi sono ancora troppo poche le vittime che denunciano ciò che subiscono. Donne, vittime sacrificali di una cultura malata.

#svergognati è un invito alla riflessione sulla condizione, l’empowerment, la denuncia, la consapevolezza del processo e del ciclo proprio della violenza contro le donne, al fine di generare una costruzione partecipata di un processo trasversale di contro-narrazione della figura femminile negli ambiti sociali, civili, culturali, economici, lavorativi e sanitari del vivere comune.

#svergognati è anche un’esortazione a una riflessione critica sulle cause e le con-cause della violenza contro le donne. Un invito al rafforzamento di un necessario processo di auto-consapevolezza e responsabilizzazione umana – individuale e collettiva – in tema di tutela dei diritti umani, civili, politici, sociali, culturali, economici, sanitari, ambientali, sessuali e riproduttivi delle donne.

#svergognati. Un atto d’amore. La violenza contro le donne non è un fenomeno. È un fatto. Di tutti.

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