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A Le Cortigiane tanta Shit

NAPOLI – Negli spazi dell’H2Note in via Bellini lunedì 16 aprile dalle 20 si terrà la seconda serata dedicata a Le Cortigiane, concorso di corti teatrali per Attori e Autori riservato alla sfera femminile, ideato dall’attrice Tiziana Tirrito.

La prima serata, lo scorso 9 aprile, ha visto esibirsi le attrici Sarah Briuolo con la pièce Isabella e Eleonora Falchi con Stupida, mentre nel prossimo appuntamento, si sfideranno le attrici Rita Charbonnier e Federica Palo, anch’esse già selezionate dalla giuria tecnica, composta da Giulio Baffi, Ernesto Mahieux, Gianmarco Cesario, Patrizia Spinosi, Sergio Sivori, Tonino Taiuti, Roberto Zibetti, Domenico Virgili, Mario Brancaccio e La Corte Dei SognaTtori.

Rita Charbonnier e Federica Palo

Il programma della serata presentata da Domenico Orsini e Tiziana Tirrito, vede l’H2Note aperto dalle 19.30, per proseguire alle 20.30 con l’inizio delle performance in gara e alle 21.30 con il giudizio del pubblico sulla propria preferenza. Tante le sorprese, come la partecipazione dell’attore Luca Gallone special guest del precedente evento.

Rita Charbonnier, nata a Vicenza, vive a Roma. Scrittrice, giornalista e attrice, è una artista poliedrica che nella pièce da lei scritta e diretta Tre Note, Tre Donne interpreterà ben tre ruoli. L’accompagna al pianoforte la giovane pianista Sara Vigilante. La sfida è con Federica Palo, salernitana, che ha all’attivo un’ottima formazione teatrale tra accademie, laboratori e stage. Grigio è il titolo del corto scritto e diretto per lei da Raffaele Bruno, in lingua napoletana, che evoca suoni violenti, e in  lingua italiana, per raccontare una storia che narra del peggiore dei crimini: l’uccisione dell’innocenza.

Giuria tecnica

Le Cortigiane proseguirà il 23 aprile, con selezione ad eliminazione diretta, sommando il voto del pubblico presente a quello – fino a quel momento segreto – della giuria tecnica.

Le Cortigiane si concluderà il 30 aprile: gli attori della pièce vincente saranno invitati ad esibirsi sul palco dell’H2Note con la proclamazione e l’assegnazione del Premio, una chicca per gli artisti vincitori, ovvero l’ammiccante amuleto in argento realizzato da Daniela Montella per la linea Shit, immaginata appositamente come portasuccesso per attori. Shit è un gioiello fatto a mano in cui è sempre presente il vuoto al centro e vero sterco di cavallo perfettamente sigillato nella resina. Un oggetto originale e significativo, perché forse non tutti sanno che nella tradizione teatrale la formula augurale che si usa prima di andare in scena è “tanta merda”, la cui origine è da ritrovare nel passato, quando si andava a teatro con carrozze trainate da cavalli, e se lo spettacolo era un successo, carrozze, cavalli ed escrementi erano in abbondanza, dando la cifra della riuscita dello spettacolo.

 

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