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Agorà. Ombre e storia nelle piazze di Napoli

Riannodare i propri ricordi, ritornando ad episodi lontani, tra piazze e strade, ma anche piccoli slarghi, le antiche agorà

NAPOLI – Negli spazi del Giardino di Babuk in via Giusepe Piazzi domenica 12 dicembre alle ore 11 si terrà la presentazione del volume I Agorà. Ombre e storia nelle piazze di Napoli, AA.VV., la Valle del Tempo edizioni.

Agorà è a cura di Francesco Divenuto, Clorinda Irace e Mario Rovinello. Un florilegio di storie e leggende che sono parte integrante della cultura napoletana, e che proprio per questo, sono sospese tra immaginario e reale.

Gli scritti  sono di: Barbara Abatino, Sergio Attanasio, Guido D’Agostino, Vega de Martini, Silvio de Majo, Riccardo de Sangro, Luciana Di Lernia, Patrizia Di Meglio, Francesco Divenuto, Donatella Gallone, Clorinda Irace, Marisa Lembo, Maria Rosaria Nappi, Gennaro Oliviero, Massimo Rippa, Salvatore Ronga, Mario Rovinello, Maria Sirago, Maurizio Vitiello.

Al dibattito, introdotto da Gennaro Oliviero, interverranno Francesca Rinaldi e Ilia Tufano.

Alla presenza degli Autori e dei Curatori del libro, ci sarà il reading di alcuni brani a cura di Giulia Flora.

Le foto contenute nel libro sono opera di Nando Calabrese.

Il libro. Riannodare i propri ricordi, ritornando ad episodi lontani, ha comportato anche scelte; ossia individuare un luogo particolare, teatro di un avvenimento, reale o immaginato, che credevamo perduto e che, improvviso, riaffiora alla memoria. Nessuna scelta è stata casuale; ad ognuna è legata una parte importante, o anche un solo giorno, della propria vita, persi nel tempo e che, per uno strano gioco della memoria, inaspettatamente, riaffiorano: una mattina con un genitore, l’incontro con un amore anche non dichiarato, un collega di studi o di lavoro, tutto è lì davanti a noi come se il tempo trascorso fosse per incanto annullato. Più spesso, per la verità, sono i luoghi che trasmettono la malia dei ricordi: la casa di un avo dove si è trascorsa un’infanzia felice, il quartiere dove si è nati, il luogo dei propri studi. In questo caso ognuno è ritornato ad una particolare zona della città: piazze e strade con monumenti e storie secolari ma anche un piccolo slargo, appena una piega del tessuto urbano dove la nostra memoria è rimasta impigliata, trattenuta da un evento che, negli anni, ha conservato intatta la sua importanza, il suo ricordo.

LoSpeakersCorner ha raggiunto uno degli autori, l’architetto Sergio Attanasio, che ha partecipato alla stesura di Agorà con Piazza dei Martiri, il racconto di un incontro immaginario con i Mozart padre e figlio, avvenuto proprio in piazza dei Martiri. Da lì li guida al palazzo di Lord Hamilton a Cappella Vecchia.

Dall’immaginazione alla realtà: in coda Sergio Attanasio aggiunge le loro lettere da Napoli, dove descrivono i luoghi visitati durante il loro soggiorno, tra cui la Reggia di Portici.

Immaginario e reale. Professor Attanasio, come ha affrontato da studioso questa avventura?

Una nuova esperienza: racconto sempre Napoli con passione, ma questa volta mi ha intrigato particolarmente fare da cicerone ai due illustri personaggi storici per mostrare l’arte e l’architettura della città. Per questo motivo ho voluto corredare il racconto con l’epistolario dei Mozart, sottolineando quei passi dove descrivono i luoghi dove sono stati ospitati da nobili e notabili napoletani. Vedere Napoli con occhi “altri” diventa una fonte di ispirazione.

L’evento di presentazione di Agorà. Ombre e storia nelle piazze di Napoli, programmato per svolgersi all’aperto, in caso di condizioni meteorologiche avverse avverse, si sposterà nella sala interna.

Disposizioni uso DPI: tutti gli intervenuti dovranno esibire il green pass e indossare la mascherina.

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