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Al via le Celebrazioni leopardiane

TORRE DEL GRECO (NA) –  La Fondazione Ente Ville Vesuviane giovedì 14 giugno alle 12  inaugura a Villa delle Ginestre la XIII edizione delle Celebrazioni leopardiane con la mostra Storia di una casa di campagna, tra oralità e scrittura. Arredi d’epoca originari, provenienti da collezioni private, saranno ricollocati nelle sale d’appartenenza della dimora per un percorso espositivo che ricostruisce quotidianità e identità storica della villa ai tempi di Giacomo Leopardi, della famiglia Ferrigni e dei successivi proprietari.

Nella stanza del poeta, dove già sono custoditi arredi e suppellettili originali, saranno posizionati un candelabro e una lucerna in ottone presenti ai tempi di Leopardi assieme a biancheria d’epoca in canapa e cotone.

stanza museo villa delle ginestre
stanza di leopardi

In altri ambienti saranno esposti un’alzatina da salotto di fine ‘800, uno scrittoio da viaggio del 1851 e un portagioie in legno appartenuti a Eleonora Ferrigni Carafa D’Andria, più vari oggetti in tartaruga (uno specchio, un fermaglio e un pettine) per rimarcare la centralità all’epoca della figura femminile in casa. In cucina si troveranno piatti e ceramiche napoletane di fine ‘800 – esposti in collaborazione con l’Antica Manifattura Stingo – e nella sala del sismografo riproduzioni di cartografie, fotografie e cartoline d’epoca.

Lungo il percorso saranno allestiti gli abiti che richiamano il Vesuvio e la sua campagna realizzati dall’Istituto Degni. La mostra è in programma fino al 29 giugno ed è realizzata in collaborazione con il Museo del Corallo dell’Ifs Degni di Torre del Greco e con la Proloco di Torre del Greco.

La mostra Storia di una casa di campagna, tra oralità e scrittura si potrà visitare dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 13. Biglietto d’ingresso al sito: 3 euro.

Teatro, musica e cultura animeranno come di consueto le Celebrazioni leopardiane, che proporranno

  • 23, 26 e 30 giugno alle 19.30 la rassegna corale a cura dell’Associazione Cori Campani,
  • 28 giugno alle 18.30 la presentazione del volume di Agostino Ingenito Infinito Leopardi, ed. Media Leader, a cura dell’Associazione culturale Leopardi e Napoli con il patrocinio della Fondazione Ente Ville Vesuviane,
  • 29 giugno alle 19, giorno del 220esimo genetliaco di Leopardi (1798), lo spettacolo teatrale Dueottobremilleottocentotrentatre, Leopardi a Napoli – Idee per uno spettacolo. del magistrato Lucio Nardi, interprete con Laura Valente (già voce dei Matia Bazar), Gino Monteleone, Luigi Palombi e Shanna Rossi, coreografie di Sabrina Pedrazzini. La pièce ricostruisce la vita del poeta nella residenza vesuviana attraverso le sue liriche, le memorie dell’amico Antonio Ranieri, alcune canzoni napoletane classiche e brani di Beethoven e Lucio Dalla, partendo dalle suggestioni di Nardi, originario di Portici, delle letture del poeta e delle visite da adolescente negli anni ’70 alla Villa delle Ginestre (allora chiusa) durante le quali fantasticava sulle giornate qui trascorse da Giacomo.

Ingresso per gli spettacoli: 5 euro con visita guidata alla Villa

Per maggiori informazioni: 0817322134 – villadelleginestre@villevesuviane.net

Villa delle Ginestre. Alle pendici del Vesuvio e affacciata sul Golfo di Napoli, Villa delle Ginestre fu costruita nel Settecento da monsignor Giuseppe Simioli. Passò in proprietà a Giuseppe Ferrigni, marito di Enrichetta Ranieri, sorella di Antonio (fraterno amico di Leopardi). Nel 1864, la villa andò in eredità ad Argia Ferrigni, e in seguito ai Duchi Carafa D’Andria e ai conti De Gavardo. Nel 1962 fu acquistata dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nel 2009, la Fondazione Ente Ville Vesuviane, che ne ha curato il restauro conservativo, ha riaperto la villa al pubblico restituendo alla collettività un importante bene culturale nonché sito della memoria leopardiana. Il poeta, infatti, vi ha vissuto tra il 1836 e il 1837 e qui ha composto La ginestra e Il canto della luna, ispirato alla natura del luogo. La villa, attualmente gestita dalla Fondazione, ospita un teatro di verzura e un percorso museale che culmina con la stanza di Leopardi, arredata con mobili e suppellettili originari.

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