Cultura

Alimentazione e dieta mediterranea

di Stanislao Scognamiglio

CASERTA – Al fine di contrastare il fenomeno dell’obesità infantile e per sollecitare l’adozione di una corretta alimentazione, alle 10 di mercoledì 29 giugno, al Salone degli Specchi nel Palazzo Reale di Caserta, si dibatterà il tema  Dieta Mediterranea: Storia e Benessere di uno stile di vita.

I saluti di rito saranno rivolti ai partecipanti da Lucia Ranucci, commissario regionale straordinario dell’Ente Provinciale del Turismo di Caserta.

L’introduzione ai lavori sarà curata da Lucia Corretto, direttore regionale delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali del Consiglio Regionale della Campania.

Al dibattito, moderato dalla giornalista gastronomica Antonella D’Avanzo, interverranno:

  • Helga Sanità, docente di antropologia culturale all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli – MedEatResearch Centro di Ricerche sociali sulla Dieta Mediterranea
  • Gianni Annuzzi, ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Napoli – Federico II
  • Raffaele Canneva, sociologo
  • Giuseppe D’Addio, maestro chef
  • Gianfranco Iervolino, maestro pizzaiolo.

Le conclusioni saranno affidate a Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio Regionale della Campania.

Dopo il dibattito, ai partecipanti ai lavori saranno offerti un momento musicale tenuto dal maestro Walter Fernando Omaggio con il Chorus Cordis e una degustazione di alcune tipicità gastronomiche campane.

L’incontro, promosso dal Consiglio Regionale della Campania, è una delle iniziative del programma Cresciamo in Campania finalizzate a divulgare la conoscenza e l’attuazione della Legge regionale  n. 6 del 20 marzo 2012 «Riconoscimento della Dieta Mediterranea».

L’iniziativa si avvale del patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e dell’Unesco, è organizzata in collaborazione con l’Ente Provinciale del Turismo di Caserta, delle Università degli Studi di Napoli Federico II e Suor Orsola Benincasa e della Associazioni Slow Food Campania e Mediterraneo il mare che unisce.

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