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Apre la pizzeria Lucariello

di Giovanni Renella

PORTICI (NA) – Torna quel trionfo di gusto chiamato Lucariello:  Antonio Gentile e Attilia Bosso mercoledì 24 gennaio alle 19 inaugurano la pizzeria da asporto Lucariello, dove, fra eccellenti pizze e prelibate fritture, torna alla ribalta proprio il Lucariello, il “piatto forte” che dà il nome al locale.

Il pizzaiolo, Antonio, è una garanzia. Fino a due anni fa, infatti, ha gestito la storica pizzeria Il Sombrero in via Campitelli, prima che passasse di mano.

Dal suo abbandono ho cominciato ad avvertire un vuoto, nel cuore, ma prima ancora nello stomaco!

Ricordo, come se fosse ieri, lo spaesamento, quasi una vertigine, quando realizzai che non avrei più assaporato quella pagnottina realizzata con l’impasto della pizza e farcita nei modi più fantasiosi, sempre secondo standard qualitativi di altissimo livello; che oggi ritroviamo nel ricorso all’uso dei latticini d’Agerola, dell’olio extra vergine d’oliva e di ingredienti di esclusiva produzione italiana.

Lucariello classico con funghi, fior di latte e prosciutto cotto, o con salsicce e friarielli, o ancora con rucola e pomodorini per il Summer, se la memoria non mi inganna, e tante altre varietà che quasi mi commuovo al solo ricordale.

Ma la pizzeria di Antonio e Attilia sfornerà anche le pizze tradizionali e a prezzi contenuti.

E qui, senza fare un torto alle altre, devo citare, per bontà e per tranquillità familiare – è la pizza preferita da mia moglie!!! – il mitico ripieno al forno, a richiesta farcito anche con i funghi, che eleva al top la variegata gamma dei cosiddetti “calzoni”.

Fra l’altro, il menù prevede anche alcune pizze cosiddette “Speciali”, ma per sapere di che si tratta dovrete recarvi in loco.

Trattandosi di una pizzeria d’asporto, inutile dirvi che è prevista la consegna a domicilio.

Per chi abita nelle vicinanze, consiglio di fare un salto di persona per prendere le pizze: sarà l’occasione per apprezzare la simpatia e la cordialità dei gestori.

Nel congedarmi chiedo venia se, nel presentare il ritorno all’attività di due miei cari amici, ho assunto un po’ le vesti del pazzariello napoletano, chiamato a reclamizzare le inaugurazioni dei negozi, e ringrazio Lospeakerscorner di avermi fatto da “spalla” a mo’ di quei tamburini, putipù, scetavajasse e triccheballacche, che erano soliti accompagnare quel mitico personaggio del folclore partenopeo.

 

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