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Calano i barbari e continuano derubare il Sud

Due turisti veneti hanno tentato di rubare le tazzine da caffè al Gambrinus: è successo giovedì 18 agosto. Colti dai titolari in flagranza di reato, non hanno pensato neanche minimamente a scusarsi, anzi …

Ecco il racconto del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borreli e di Gianni Simioli, ideatore della radiazza: «Una coppia di turisti del nord Italia, del Veneto, dopo aver bevuto il caffè al Gran Caffè Gambrinus ha tentato di rubare le note e pregiate tazzine in cui viene servito l’oro nero napoletano mettendole nella carta e infilandole in una borsa. Uno dei titolari del noto locale storico di Piazza Trieste e Trento  ha redarguito i due signori invitandoli a restituire la refurtiva. Si è visto rispondere che i napoletani devono solo essere orgogliosi che dal nord ci vengono a derubare. Insomma questa gentaglia è convinta che il sud sia una loro colonia che possono impunemente saccheggiare. Un vero sconcio».

«Una risposta di una arroganza incredibile – ha confermato lo stesso il titolare del locale Arturo Sergio – che denota come l’idea di poter venire qui a saccheggiarci o riempirci di rifiuti tossici come hanno fatto tante aziende del nord in passato sia radicato nella testa di questa gente. Noi dovremmo addirittura ringraziarli perché ci derubano?!? Pensano davvero che prendere una tazzina dal nostro locale è un atto dovuto di cui non devono scusarsi? I due signori che hanno provato a derubarci, non si sono neanche scusati e non hanno mostrato alcun segno di pentimento».

«Ogni anno – ha poi spiegato Massimiliano Rosati, l’altro gestore del Gambrinus – ci vengono rubate intorno alle 1000 tazzine da turisti prevalentemente del nord Italia. Quando li cogliamo in fallo mostrano sempre arroganza. Per queste persone la nostra terra resta solo un luogo di saccheggio. Siamo noi mortificati per loro».

 

(Fonte Italia Notizie, per gentile concessione)

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