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Cappella Sansevero, l’arcano proiettato nel futuro

NAPOLI – Un logo dinamico e un design elegante: il Museo Cappella Sansevero su questi elementi fonda il restyling della sua identità visiva che concilia tradizione e innovazione e incarna lo spirito della figura di Raimondo di Sangro e di un’istituzione museale calata nella contemporaneità.

La nuova immagine coordinata è firmata dalla graphic designer Giovanna Grauso, giovane docente di Progettazione Grafica che ha saputo reinterpretare i valori costitutivi della Cappella Sansevero, preservandone intatta l’identità.

Così Fabrizio Masucci, direttore del Museo Cappella Sansevero: «La decisione di realizzare un nuovo progetto di comunicazione nasce dall’esigenza di offrire al pubblico del museo un’immagine distintiva e al passo con i tempi. Dopo una selezione tra diverse proposte di professionisti partenopei, ci siamo affidati a Giovanna Grauso per la creazione e lo sviluppo di un’identità grafica che coniugasse ricercatezza e dinamismo, restituendo una moderna riconoscibilità al museo».L’idea di valorizzare e conferire pregio all’immagine della Cappella Sansevero attraverso l’utilizzo di un segno “classico”, capace di esprimerne la maestosità, si traduce nella scelta di un carattere veneziano, con le grazie, e nella stilizzazione dello stemma dei principi di Sansevero, a partire dalla sua versione plastica, in vista sul portale d’ingresso del complesso museale e su quello del palazzo gentilizio di piazza San Domenico Maggiore.

Il logotipo mostra la parola Sansevero su tre righe e si caratterizza per l’assenza delle aste di alcune lettere, quasi fossero state coperte,  quasi velate. Con uguale larghezza e altezza, il nome della famiglia è idealmente inscrivibile in un quadrato che, ruotato di 90°, dà vita alle diverse declinazioni del logo. Queste ultime, oltre che dall’orientamento del logotipo, si generano anche mediante l’impiego della palette cromatica, i cui colori riprendono le tinte della decorazione della volta, che la tradizione vuole siano state inventate da Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero.

La stilizzazione dello stemma dei di Sangro di Sansevero è monocromatica e il disegno del logo prende forma dall’alternanza dei vuoti e dei pieni: i vuoti sostituiscono le tre bande in rilievo dello stemma originale, mentre le parti piene si prestano ad accogliere al loro interno le immagini della Cappella Sansevero, rendendo così il logo un simbolo dinamico. In questa maniera, l’identità visiva si arricchisce dei colori e delle figure del tempio barocco, di cui vengono svelati solo parzialmente gli scenari.Il nuovo progetto di identità coinvolge tutte le aree della comunicazione del museo: il sito web, gli allestimenti, la segnaletica interna ed esterna, i materiali cartacei in distribuzione (depliant, ticket, etc.) e i prodotti in vendita presso il bookshop.

Le insegne della biglietteria sono il primo segno riconoscibile dai visitatori di un cambiamento di immagine ancora in essere. Il moderno allestimento, che in linea con l’arredo urbano dell’area antistante il complesso monumentale è realizzato in acciaio corten, presenta il logo istituzionale retroilluminato. Il progetto è stato curato dall’architetto Marita Francescon, che già nel 2017 aveva completato i lavori di modernizzazione del bookshop del Museo, anch’esso rifornito di una linea inedita di prodotti.

All’interno degli ambienti museali, inoltre, sono a disposizione dei visitatori nuovi pannelli esplicativi retroilluminati, coerentemente con la tecnologia utilizzata per le insegne esterne.

Anche il sito web si presenta del tutto rinnovato: consultabile in italiano e inglese, è stato realizzato dall’agenzia pubblicitaria Pubbli&Rolando, esperta in sviluppo di siti internet secondo i criteri più all’avanguardia richiesti dal web.

Oggi il sito www.museosansevero.it racconta il complesso monumentale e le sue opere attraverso numerose immagini, quasi tutte pubblicate per la prima volta, realizzate dal fotografo Marco Ghidelli.

Ogni sezione del sito offre dettagliati approfondimenti storici e artistici mentre, tra le principali novità, si segnala la sezione Multimedia: organizzata in tre sottosezioni, e studiata per coinvolgere in maniera più attiva gli utenti, propone un’esperienza di visita virtuale che non intende sostituirsi a quella reale ma vuole piuttosto stimolare la curiosità dei visitatori.

Gli utenti, infatti, potranno sperimentare un tour inedito del museo, a portata di clic, che si sviluppa attraverso la riproduzione di brevi video delle sculture principali e, per alcune opere come il Cristo velato, l’Altare Maggiore, la Pudicizia e il Disinganno, anche mediante l’ascolto di contenuti audio estratti dall’audioguida del museo.

Grazie ai dati ricavati dallo studio della documentazione iconografica d’epoca e di alcuni reperti conservati, è stato inoltre possibile ricostruire graficamente l’originale pavimento labirintico della Cappella: visitando la seconda pagina della sezione Multimedia, gli utenti potranno ripristinare l’antica pavimentazione, sostituita tra la fine dell’ Ottocento e l’inizio del Novecento da cotto napoletano, semplicemente spostando il cursore con il mouse.

Rilievo merita anche la sezione Iniziative che, attraverso la descrizione di eventi e progetti a cura del museo o realizzati in collaborazione con istituzioni e associazioni cittadine e nazionali, testimonia il profondo impegno culturale e sociale della Cappella Sansevero.

Da qualunque pagina del sito, inoltre, è possibile accedere direttamente al sistema di acquisto online dei ticket, che consente di scegliere il giorno e l’orario di ingresso e accedere al museo con salta-fila.

Con questa fase di rinnovamento dell’immagine, in via di completamento, l’amministrazione del Museo Cappella Sansevero mira a offrire agli utenti un nuovo tipo di comunicazione, sempre aggiornata, fruibile e moderna, ma capace allo stesso tempo di preservare identità fedele ai valori del patrimonio storico-artistico che custodisce.

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