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Claudia Cardinale risplende tra le stelle

di Renato Aiello

La Cardinale con Nuzzo

Il festival giovane di Vico Equense, il SWFF tenutosi dal 23 al 30 luglio e diretto dal neoregista del film Le Verità Giuseppe Alessio Nuzzo (premiato di recente al Giffoni Film Festival per il corto Lettere a mia figlia con Leo Gullotta), è giunto alla sua settima edizione con un ospite d’eccezione, un monumento della Storia del Cinema Italiano: la grande Claudia Cardinale, che dopo Ischia ha scelto anche la piacevole e ridente città della penisola sorrentina per incontrare giovani appassionati, filmaker, videomaker, fan ed estimatori della cinematografia che ci rese i numeri uno al mondo un tempo.

Ma c’è stata anche occasione di rivedere sul palco dell’Arena Loren, la piazza degli eventi della festa del cinema di Vico, il grande Lello Arena, maschera di  La Smorfia con il compianto Massimo Troisi e con Enzo De Caro, in gara alla kermesse con il film Veleni di Nadia Baldi.

Premiati con il Golden Spike Award gli attori di cinema e tv Giorgio Marchesi, Sabrina Impacciatore, e dalla serie tv Gomorra Maria Pia Calzone, Cristina Donadio, Fabio De Caro. Senza dimenticare Fabio Fulco (regista debuttante con Il crimine non va mai in pensione, piccola crime comedy candidata al Social Festival con tante vecchie glorie italiane tra cui Maurizio Mattioli, Ivano Marescotti e Stefania Sandrelli.

Momento magico invece per teenager e fan scatenati all’arrivo del cast di Braccialetti Rossi, così come il divertimento è stato assicurato dalla presenza dei The Jackal.

Grande emozione poi con le note dei Foja, che hanno portato alcune canzoni del prossimo lavoro Cinderella the cat – La gatta cenerentola, film d’animazione prodotto e realizzato dello stesso gruppo di lavoro che ci ha regalato a suo tempo L’Arte della felicità, che si è aggiudicato già numerosi premi in Europa.

Il vincitore del concorso ufficiale lungometraggi è stato Saawan del regista pakistano Farhan Alam, mentre per la giuria tecnica e di qualità è stato Il padre d’Italia il miglior film della rassegna a tematiche sociali, con i suoi protagonisti incoronati migliori attori, ovvero Marinelli e Ragonese, ormai lanciatissimi nel panorama italiano.

Spazio anche ai giovani registi emergenti alla Mostra Internazionale del Cinema Sociale come Giovanni Mazzitelli, che porta il suo Era giovane e aveva gli occhi chiari, una commedia agrodolce a metà tra Woody Allen e il romanticismo scanzonato di 500 days of Summer.

Red carpet scatenato grazie all’alieno Alvin del film di Mazzitelli, ai giocolieri e ai tanti ragazzi che hanno sfilato insieme agli attori, tra questi il magnifico volto di tante clip di Casa Surace, Fernanda Pinto.

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