Società

Contraddizioni e Radici Emergenti a Villa Favorita

di Nina Panariello

ERCOLANO (NA) – Alle Scuderie di Villa Favorita sabato 11 febbraio si sono tenuti due eventi in sinergia: l’associazione Giovani per il Territorio ha inaugurato la mostra fotografica Contraddizioni, mentre la cooperativa SePoFà ha presentato il libro Radici Emergenti. Storie di identità e territori.

A ipresentare Contraddizioni è stato Domenico Sannino, presidente di  Giovani per il Territorio, che persegue il filo rosso della sensibilizzazione da quando nello scorsa  primavera diffuse un video-denuncia che lo mostrava seduto su un divano abbandonato sul ciglio di una strada di campagna.

L’esposizione comprende una serie di scatti dicotomici  realizzati a titolo gratuito dall’emergente ma già promettente fotografo ercolanese Antonio Cozzolino, che sono concepiti allo scopo di sensibilizzare la popolazione sul tema della Terra dei Fuochi vesuviana, in particolare Ercolano, Boscoreale e Terzigno. I veleni di quest’area sepolti ovunque hanno contaminato le falde acquifere condannando così a morte con tumori e leucemie migliaia di persone, come denunciato da tempo da don Marco Ricci e don Giorgio Pisano, che hanno constatato un elevatissimo numero di decessi di bambini nelle loro parrocchie.

I ragazzi e le modelle che hanno posato, quasi tutti residenti proprio nella parte alta di Ercolano,  zona di San Vito, invasa da rifiuti ingombranti, si sono autofinanziati con la modica somma del prezzo di una pizza, volendo  segnalare attraverso il mezzo artistico lo scempio ambientale in cui vivono quotidianamente.

Immagini shock dove il contrasto è forte, sottolineato dall’aperitivo letterario in stretta sintonia con la volontà dei giovani di rimanere nella propria terra senza essere costretti ad emigrare ma operando in modo concreto per preservarne natura e bellezza. Infatti è stato presentato il libro Radici Emergenti. Storie di identità e territori, Infinito edizioni, con prefazione di Amalia De Simone.

Il volume è nato da un concorso per racconti brevi. L’agenzia di promozione editoriale e culturale SePoFà (Seminando Politica del Fare) – una sorta di Yes we can in salsa napoletana – ne ha selezionato 20 tra 115 scritti inediti inviati da autori emergenti di ogni parte d’Italia.

I racconti scelti da una giuria tecnica – visionabili sulla pagina Facebook di SePoFà – sono quelli che hanno lanciato più incisivamente messaggi su temi trasversali che vanno dalla cura del territorio all’amore per la natura in genere, passando attraverso i disastri ambientali e le storie di chi ha dovuto troncare le proprie radici o chi invece ha saputo accogliere disinteressatamente i migranti.

All’incontro sono intervenuti lo scrittore laziale Bonventre e il porticese Roberto Todisco, oltre a Deborah Divertigo di  SePoFà è stata presente all’incontro letterario, spiegando che la cooperativa sociale è sorta grazie a un bando del Comune di Napoli che ha messo a disposizione dei fondi per coloro che intendessero seriamente “sporcarsi le mani”.

Si è poi tenuto un reading di stralci dai racconti di Bonventre e Todisco, rispettivamente sulla crisi legata al raccolto delle castagne, e sulla storia fantastica di una coppia di giovani che s’incontra in un luogo immaginario ma fatto di elementi reali.

Così le toccanti parole di Roberto Todisco: «Io penso che il Territorio sia di chi lo ama, rispetta e non di chi lo vive solo perché ci è nato, ma lo maltratta. Perciò se qualcuno che viene da fuori è in grado di prendersene cura  meglio di noi, allora ben venga! La nostra è dunque un’identità cosmopolita, siamo cittadini del mondo. Nessuno ci ha dato un certificato di proprietà del luogo in cui siamo nati. Il tema delle radici , che potrebbe essere interpretato di chiusura, proprietà privata – come dire: la radice è mia e tu non ci puoi venire – in realtà è assolutamente di apertura come si può evincere dalla chiave spontanea di lettura che appartiene a tutti i racconti del libro».

La mostra fotografica Contraddizioni sarà visitabile alle Scuderie di Villa Favorita sino al 16 febbraio dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.