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Corbella, l’Agriturismo delle eccellenze dimenticate e privo di infrastrutture

di Renato Aiello

CICERALE (SA). La dieta mediterranea è una delle grandi eccellenze del nostro paese, riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco e rappresentata anche all’ultimo Expo Milano 2015, in quell’occasione dalla Regione Sicilia. La rinuncia della Campania, che nel suo Cilento vanta le origini e la scoperta dello stile di vita più salutare al mondo, fu in quel frangente l’ennesima abdicazione a ruolo di regione leader, protagonista del Mezzogiorno.

Durante la campagna elettorale che lo vide poi vincere al finale, l’allora candidato del Partito Democratico Vincenzo De Luca, attualmente Governatore della Campania, dichiarò che la carenza infrastrutturale del Cilento doveva essere risolta nella Provincia di Salerno: l’atavica mancanza di una rete stradale degna di questo nome è infatti uno dei problemi che questo territorio porta con sé da troppo tempo.

Non sorprende quindi se un agriturismo si ritrova bloccato per mesi, costretto alla chiusura e a un passo dal fallimento, poiché la strada di accesso, già dissestata e disastrata da tempo, viene chiusa definitivamente, senza provvedere a un’alternativa, se non al rifacimento e alla doverosa messa in sicurezza.

Questo è accaduto a Corbella, sul fiume Alento, a pochi chilometri dal paese di Cicerale, e la cosa ancora più beffarda è che si tratta della struttura ricettiva di una delle ambasciatrici della dieta mediterranea nel mondo, quella Giovanna Voria che ha recuperato le antiche tradizioni contadine di una volta e fatto riscoprire il tesoro ciceralese, i ceci.

Un legume che Giovanna adopera in cucina dalle zuppe alle insalate, da primi piatti alle creme e persino in liquori aromatizzati: un vanto del Cilento nonché uno dei principi della dieta sopraccitata, col suo apporto di proteine vegetali salutari per l’organismo. La passione di Giovanna Voria per il suo gioiello, edificato e portato avanti con cura e amore, è innegabile: l’eleganza traspare dalla sala ristoro così come dalle stanze per gli ospiti.

Tutto fermo però dal 6 novembre 2017, quando un’ordinanza comunale, a firma del Sindaco Francesco Carpinelli, chiude definitivamente la strada su segnalazione del Demanio, che ne aveva evidenziato pericoli e cattiva manutenzione. Più che cattiva, forse inesistente, visto lo stato in cui versava già a luglio 2017, mese della prima visita effettuata da me in zona, e che la nuova venuta in Cilento a febbraio non ha fatto altro che confermare: manto stradale consumato, asfalto eroso dall’acqua, punti in cui le pietre e i ciottoli affiorano e rischiano di procurare danni alle auto in transito, soprattutto in curva.

Giovanna ha fatto ricorso al Tar, Tribunale Amministrativo Regionale della Campania e, notizia del giorno di San Valentino, la sentenza ha accolto la sua istanza, annullando di fatto la chiusura del percorso stradale e imponendo all’amministrazione comunale di provvedere alla sua riapertura, con relativa messa in sicurezza, o di trovare un’alternativa che permetta all’attività della sig.ra Voria di continuare il suo lavoro a Corbella. E di non perdere quindi l’impresa messa in piedi con sudore e fatica. Staremo a vedere.

 

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