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Eros all’Arena Flegrea

NAPOLI – L’Arena Flegrea lunedì 1 agosto, alle 21.15 ospiterà un concerto di grande suggestione che segna anche il debutto dal vivo in trio di Paolo Fresu, tromba e flicorno, effetti, Omar Sosa,  pianoforte, tastiere, effetti, e Jaques Morelenbaum, violoncello.

L’Arena Flegrea avrà l’esclusiva del progetto in Campania.

L’intesa più che collaudata tra Paolo Fresu e Omar Sosa ha saputo creare ponti sonori e concettuali tra due mari e due continenti. A quattro anni di distanza dal grande successo di Alma, il duo ha appena inciso Eros, concept album dedicato al tema dell’amore e alle sue declinazioni essenziali. Un lavoro profondo e coerente, arricchito dalla straordinaria, nobile presenza del celebre violoncellista brasiliano Jaques Morelenbaum.

«Con Omar – ha raccontato Fresu – non abbiamo mai smesso di fare concerti, ma sentivamo il bisogno e la voglia di fare un nuovo disco. Ci siamo messi al lavoro. L’idea di base, al di là di dover assecondare un tema portante, era quella di ritrovare il colore degli archi. Da qui la scelta quasi obbligata di Jaques Morelenbaum».

Nell’album Eros, che non rinuncia a giocare con l’elettronica, sono presenti anche un inedito di Peter Gabriel, scritto con il figlio Isaac, What lies ahead, e una cover dei Massive Attack, Teardrop.

L’Opening Act del concerto in Arena Flegrea sarà affidato come di consueto ad un artista campano emergente: il fisarmonicista jazz Carmine Ioanna, che proporrà estratti da Solo, il suo ultimo interessante progetto discografico.

Paolo Fresu – Nel corso di una strepitosa carriera, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi trent’anni. Ha registrato oltre trecentocinquanta dischi di cui più di ottanta a proprio nome o in leadership, con etichette di tutto il mondo, spesso lavorando con progetti “misti” di jazz, musica etnica, world music, musica contemporanea, musica leggera, musica antica. È considerato una delle colonne del jazz italiano oltre che uno dei massimi virtuosi, su scala internazionale, del proprio strumento.

Omar Sosa – Pianista eccezionale, poliglotta musicale che unisce i continenti, Omar Sosa è un’allegoria dello scambio artistico universale. Cubano di nascita, Sosa esemplifica perfettamente lo spirito di Duke Ellington in quanto “creatore di una musica che trascende le categorie”. Potremmo definirlo un musicista planetario, esponente di spicco della world music. La sua curiosità e la sua generosità artistica sono alla base di un approccio musicale coinvolgente.

Jaques Morelenbaum – È tra i più illustri testimonial della musica brasiliana nel mondo. Nel corso di una carriera eccezionale, testimoniata da oltre seicento dischi, ha collaborato con Antonio Carlos Jobim, Gilberto Gil, Caetano Veloso, Joao Gilberto, Chico Buarque, Gal Costa, Maria Bethania, Milton Nascimento, Sting, Ryuichi Sakamoto, Henri Salvador, Mariza e molti altri ancora. Del suono del suo violoncello, Caetano Veloso ha scritto: «È miracoloso».

(Foto di copertina by Roberto Cifarelli, per gentile concessione)

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