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Figli di Portici famosi: il barone Domenico Zelo

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Domenico Gennaro Antonio Zelo è nato a Napoli, il 5 luglio 1871, da Giuseppe Maria Alfonso Zelo e da Maria Costanza Buoninconti, dei baroni di S. Maria Jacoby.

Nel 1892, nominato Cavaliere di Onore e Devozione, ha vestito l’abito del Sovrano Militare Ordine di Malta.

Figlio primogenito, nel 1893, ha ereditato il titolo di barone.

Avendo scelto il celibato, ha dedicato tutta la sua vita all’apostolato cristiano.

Con il suo continuo e costante elemosinare, ha contribuito «… significativamente all’ampliamento della Chiesa parrocchiale dell’Addolorata di Portici».

Molti anziani, infatti, tengono a mente vederlo andare in giro e chiedere a quanti incontrava «… un soldino per la nostra chiesa».

Il barone Domenico Gennaro Antonio Zelo muore a Napoli, il 31 dicembre 1940.

Viene sepolto a Napoli, nell’Augustissima Arciconfraternita della SS. Trinità dei Pellegrini e Convalescenti nel Camposanto Monumentale di Poggioreale.

Alla sua morte, il parroco e i fedeli della parrocchia di Maria Santissima Addolorata di Portici, riconoscenti, lo commemorano.

Per perpetuare il ricordo dell’uomo di fede e del suo operato, fanno murare una lapide alla parete sinistra della navata che porta in sagrestia.

Sulla bianca lastra di marmo Carrara, si legge la seguente epigrafe:

IN UMILE APOSTOLATO / PER LUNGHI ANNI LIMOSINANDO NEL NOME DELLA VERGINE / IL BARONE DON DOMENICO ZELO / CURÒ’ CON APPASSIONATO FERVORE / L’AMPLIAMENTO E IL DECORO DI QUESTO TEMPIO / PER LA SUA ANIMA BENEDETTA / AI PIEDI DELL’ADDOLORATA / SI LEVINO SEMPRE PREGHIERE RICONOSCENTI / 1871 – 1940

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