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Figli di Portici famosi: il professore Luigi “Gigi” Esposito

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Luigi Esposito, Gigi, come familiarmente usava farsi chiamare, è nato a Portici, di mercoledì 1 dicembre 1948.

Dopo gli studi inferiori, portati a termine nella cittadina natia, ha frequentato il liceo classico presso il seminario minore di Napoli.

Negli anni sessanta, ha frequentato il Gruppo di Gioventù Italiana di Azione Cattolica (GIAC) della chiesa parrocchiale della Natività della Vergine Maria e San Ciro.

Dopo la maturità classica, lasciato il seminario, si è iscritto alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli.

Studente universitario, tesserato alla Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI), dal 1968 al 1971, è stato vice presidente del Gruppo di Portici.

Laureando, collaborando a dar allo svolgimento delle lezioni della scuola popolare, ha maturato l’esperienza di servire i meno abbienti del quartiere in cui abita, che vogliono raggiungere il diploma di scola media.

Dal 1971, dopo la svolta socialista del movimento operario cattolico, è tra gli iscritti alle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) di Portici.

Subito dopo,  è entrato a far parte del Comitato Nazionale di Gioventù Aclista.

Di indole non violenta e convinto pacifista, tra i primi obiettori di coscienza nei confronti del servizio militare, è stato promotore di iniziative per l’obiezione di coscienza alle spese militari;

successivamente al varo della legge n. 772 del 15 dicembre 1972, «… che dava il diritto all’obiezione e al servizio civile sostitutivo per motivi morali, religiosi e filosofici, riconosciuto obiettore dal Ministero della Difesa, ha scelto di prestare sevizio civile presso la sede provinciale delle ACLI di Napoli.

Nell’anno accademico 1971-1972, si è laureato in Filosofia discutendo la tesi La non violenza nel pensiero di Aldo Capitini.

Scelto l’insegnamento, ha cominciato la sua carriera professionale come docente di storia e filosofia nelle scuole di Stato.

Nell’aprile del 1974, come tutor nominato dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Centro di formazione e studi per il Mezzogiorno (FORMEZ), ha preso parte a un corso di formazione per insegnanti sui corsi sperimentali per lavoratori (150 ore).

Negli anni 1974 – 1975, ha partecipato a una ricerca promossa dall’Istituto di Ricerche Educative e Formative di Roma, organo delle ACLI fondato con l’obiettivo di progettare ed eseguire attività di ricerca in campo sociale, sul tema La partecipazione dei lavoratori dell’industria ai processi di riforma in materi: studio e salute.

Accettato l’incarico in una scuola del Friuli, durante la sua permanenza nella Regione del Nord Est d’Italia, dal 1976 al 1977, ha svolto attività di volontariato a sostegno:

«… delle famiglie senzatetto, sfollate dopo il sisma in Friuli del 1976, presso la Sede Distaccata a Lignano Sabbiadoro della Comunità Montana della Carnia»;

«… delle ACLI di Pordenone alla promozione di Gruppi d Acquisto per le famiglie terremotate».

Rientrato a Portici, sempre attivo nel campo del volontariato, è stato impegnato quale:

  • addetto stampa e pubbliche relazioni presso la presidenza regionale delle ACLI – anni 1981-1982;
  • rappresentante delle ACLI al Comitato Alfredino Rampi e al Seminario promosso dal Ministero della Protezione Civile e Fondazione Zancan di padova, sul tema Protezione civile e volontariato – 1982;
  • co-fondatore con il vulcanologo, professor Giuseppe Luongo (Napoli, 12 gennaio 1938) e l’onorevole ingegnere Antonio D’Acunto (Napoli, 1940 – ivi, 2014) e altri della LEGA AMBIENTE regionale della Campania,
  • componente del Comitato Promotore della Legge regionale di iniziativa popolare per la prevenzione ambientale e protezione civile in Campania, approvata dal Consiglio Regionale della Campania nella Primavera del 1985;
  • membro della presidenza provinciale delle ACLI – anni 1984-1985;
  • componente dal 1985 al 1990 dei direttivi provinciale, regionale e nazionale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) Scuola;
  • organizzatore con componenti del Comitato Ecologico PRO VESUVIO delle Passeggiate Ecologiche sul Vesuvio per l’istituzione del Parco del Vesuvio;
  • promotore di iniziative con gli ambientalisti locali aderenti al World Wrestling Federation (WWF) e LEGA AMBIENTE per il recupero del Bosco annesso alla Reggia di Portici – metà anni ’80;
  • partecipante ai Progetti gestiti dalla Cooperativa Sociale A. G, Maccacaro di intesa con il Comune di Portici per la prevenzione della droga e per il recupero e il reinserimento di ex tossicodipendenti – anni 1998 e 1999;
  • direttore e coordinatore del Corso di Formazione Professionale per Operatori Agrituristici per ex tossicodipendenti presso la “Comunità di Recupero Maccacaro” in Montesarchio, in provincia di Benevento – anni 1999 e 2000;
  • fondatore della LEGA BENVENUTA dedita all’accoglienza e all’integrazione delle donne immigra;
  • partecipante alla campagna nazionale Salaam Ragazzi dell’Olivo, promossa da Arciragazzi, afferente all’associazione di promozione sociale Associazione Ricreativa e Culturale Italiana (ARCI) e dall’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), per l’affido a distanza di bambine e bambini palestinesi dei territori occupati della Cisgiordania.

Cresciuto all’ombra della locale sezione del Partito Comunista Italiano, è stato avvinto dalla politica.

Così come ha fatto nel campo sociale, anche in questo settore, ha dedicato animo e corpo, spendendo tempo ed energie in tante battaglie nella difesa dei diritti del cittadino e dei beni comuni.

Con altrettanta dedizione e abnegazione è stato al servizio degli elettori, rivestendo il ruolo di:

  • consigliere circoscrizionale al 2° Quartiere di Portici, in rappresentanza del partito politico di sinistra Democrazia Proletaria (DP) – anni settanta;
  • consigliere comunale e capogruppo consiliare dei partito dei Verdi – dal 1993 al 1995;
  • presidente della Commissione Consiliare Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane al Comune di Portici;
  • assessore all’ambiente e alle politiche agricole al Comune di Portici – 2009.

Per l’aggravarsi della malattia, il professore Luigi Esposito muore nella sua abitazione in via Roma a Portici, nel giorno di giovedì 23 gennaio 2020.

A circa di quaranta giorni dalla inaspettata dipartita, rappresentanti dell’Amministrazione comunale, delle organizzazioni politiche e sindacali, delle associazioni, familiari, amici e compagni si sono ritrovati per rendere omaggio a Gigi.

Lo hanno fatto, piantando nei giardini del Parco Urbano al Granatello un giovane albero di ulivo, simbolo di rigenerazione e pace, e apponendo nonché una targa commemorativa dedicata all’insegnante pacifista e ambientalista.

 

Profili precedenti 1

Profili precedenti 2

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3 pensieri riguardo “Figli di Portici famosi: il professore Luigi “Gigi” Esposito

  • Ganni Pezzullo

    vi chiedo, visto che per me siete l’unico punto di riferimento per Gigi Esposto, la cortesia di informarmi della data, della chiesa e dell’ora in cui sarà celebrata la Messa del trigesimo. Solo ora ho appreso della morte, e da voi, del mio più caro amico. Vi prego, se potete, di farmelo sapere.
    Grazie.
    Gianni Pezzullo

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  • Preg,mo
    ringraziandola per l’attenzione, facciamo nostra la sua cortese richesta.
    Non appena si avrà notizia della commemorazione in Portici, la informeremo.
    Stanislao Scognamiglio

    Rispondi
    • Paolo e Marina Citran

      Siamo Paolo e Marina,amici e colleghi di Gigi a Tolmezzo.Ci siamo persi di vista da tempo,ultimamente abbiamo cercato notizie di Gigi e di Ugo senza esito.L’ultimo incontro nell’estate 1989,Luca forse ricorderà un piccolo incidente (rovinosa caduta da un calesse) insieme a nostra figlia Gaia. Un caro saluto a Lietta e a Luca .

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