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Figli di Portici famosi: l’architetto Alberto Izzo

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Alberto Izzo è nato a Portici, il  25 giugno 1932.

Ben presto, seguendo la famiglia, si è trasferito a Napoli, dove ha portato a termine gli studi inferiori e superiori.

Dopo la maturità, conseguita nell’anno 1951, si è iscritto alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli – Federico II.

Presso l’Ateneo partenopeo, «… studiando sotto la guida di importanti professori quali Marcello Canino, Carlo Cocchia e Giulio De Luca», si è laureato nel 1961.

Dopo la laurea, spinto dall’ingegnere, architetto e professore, Marcello Canino (Napoli, 3 luglio 1895 – ivi, 2 ottobre 1970), ha maturato una breve esperienza lavorativa presso lo studio dell’ingegnere, imprenditore edile e accademico italiano, Pier Luigi Nervi (Sondrio, 21 luglio 1891 – Roma, 9 gennaio 1979).

Subito dopo, recatosi a Parigi, ha lavorato alla costruzione della sede UNESCO.

Risale a questo periodo l’aver conosciuto l’architetto e designer ungherese Marcel Breuer (Pécs, in Ungheria, 22 maggio 1902 – New York, 1 luglio 1981).

Lasciata la città delle luci, ha seguito Marcel Breuer negli Stati Uniti d’America, stabilendosi a New York.

Frequentando lo studio newyorkese di quest’ultimo, ha fatto una nuova esperienza lavorativa.

Durante la permanenza nella Grande mela, infatti, ha avuto modo di conoscere e collaborare con «…  diversi significativi esponenti della cultura artistica ed architettonica attivi» negli States, come il pittore ed educatore Joseph Albers (Bottrop, in Germania, 19 marzo 1888 – New Haven, Stati Uniti, 26 marzo 1976) .e Richard Meier.

Alla fine degli anni Sessanta, ritornato a Napoli, ha frequentato lo studio dell’architetto e urbanista Giulio De Luca (Napoli, 3 aprile 1912 – ivi, 3 maggio 2004), docente alla Facoltà di Architettura dell’Ateneo napoletano.

Divenuto assistente del professor De Luca, nel 1969, come libero docente, ha intrapreso la carriera universitaria.

Nel 1990, è stato nominato professore ordinario di composizione architettonica.

Nel corso della sua attività di docente, ha contribuito «… alla diffusione dell’opera dei maestri dell’architettura contemporanea, curando numerose mostre e cataloghi monografici».

Contestualmente alla docenza ha svolto l’esercizio della libera professione, aprendo uno studio privato di architetti associati.

Nelle vesti di progettista, ha lavorato «.. alla luce di una posizione teorica mai dogmatica, ma tesa costantemente alla valorizzazione degli aspetti dialettici e conoscitivi del progetto di architettura».

I suoi lavori hanno riguardato un’ampia e diversificata tipologia d’interventi: dal progetto al restauro.

Ha progettato la sede della Facoltà di Teologia a Napoli – Capodimonte (1968-1974); l’Hotel Continental, in Via Partenope a Napoli, (1970-1992); il Complesso Esedra e la sede del Consiglio Regionale nel Centro Direzionale di Napoli (1984-1990).

Dal 1967 al 1968, ha eseguito il restauro del  complesso parrocchiale di Santa Maria di Costantinpoli a Napoli;

Tra il 1993 e il 1994, ha curato il restauro del complesso fieristico Mostra d’Oltremare, a Napoli – Fuorigrotta e, tra il 1999 e il 2003, quello dell’Hotel Excelsior, in Napoli.

Nel 1995, ha fondato «… con i figli Ferruccio e Paola, la “Alberto Izzo & Partners” che prosegue l’attività svolta sin dal 1963 dallo Studio Architetti Associati di Alberto Izzo».

Dal 2000 al 2001, si è occupato della realizzazione di un parcheggio multipiano all’aeroporto di Napoli – Capodichino.

Il celebre architetto e progettista Alberto Izzo si spegne nella sua abitazione a Napoli, 28 ottobre 2019.

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