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Figli di Portici famosi: Luigi D’Amore, Manfredo Manfredi e Luigi Scognamiglio

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Luigi D’Amore è nato a Portici, il 6 gennaio 1893, da Onofrio D’Amore.

Tenente in servizio attivo al 43esimo Reggimento di Artiglieria da campagna, all’entrata in guerra contro l’Austria per la conquista delle terre irredenti, è partito per il fronte carsico.

Ha quindi partecipato alle battaglie combattute sulle doline collinari, nelle vicinanze di Redipuglia, in provincia di Gorizia.

Per il suo ardimento, è stato decorato con Medaglia di bronzo al Valor Militare.

Il tenente Luigi D’Amore, per le gravi ferite riportate nel corso del suo ultimo combattimento sul Monte Sei Bus i, muore il 10 giugno 1916.

Nastrino della decorazione conferitagli:

 Medaglia di bronzo al Valor Militare.

Manfredo Manfredi è nato a Portici il 22 Settembre 1887, da Francesco Manfredi.

Chiamato alle armi, con il grado di sottotenente di complemento, ha prestato servizio presso il 213esimo Reggimento Fanteria del Regio Esercito Italiano.

Combattente al fronte nella prima guerra mondiale, distintosi, è stato decorato con Medaglia di bronzo al Valor Militare.

Il trentunenne ufficiale di complemento Manfredo Manfredi, a seguito del ferite riportate in combattimento,  muore il 13 settembre 1917.

Il decesso avviene mentre è trasportato in ospedale a bordo dell’autoambulanza chirurgica d’armata n. 2.

Nastrino della decorazione conferitagli:

 Medaglia di bronzo al Valor Militare.

Luigi Scognamiglio è nato a Portici il 15 gennaio 1896 da Vincenzo Scognamiglio.

Sottotenente della Milizia Territoriale, in forza al 66esimo Reggimento Fanteria, allo scoppio della Grande Guerra, è stato inviato al fronte lungo le rive dell’Isonzo.

Combattendo contro le truppe austro-ungariche, nel corso della battaglia sui crinali del Monte Castelgomberto, nei pressi di Asiago, è stato colpito mortalmente.

Il sottotenente Luigi Scognamiglio, ventunenne, per le ferite riportate muore il 15 novembre 1917.

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