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Francesco Merola, buon sangue non mente

NAPOLI  – Parla cu’mme è il titolo della canzone che Francesco Merola, figlio del grande Mario, ha deciso di dedicare al rapporto con il padre, scomparso ormai dodici anni.

Il testo prende le mosse da un dialogo immaginario tra Francesco e Mario, che appare in sogno al figlio tutte le notti, senza però parlargli mai.

«Ci siamo – ha pensato Francesco Merola, rivolgendosi idealmente al padre – Ho atteso 12 anni con paure e critiche ma ora basta devo omaggiarti con un singolo che spaccherà il cuore di tutti… »

Parla cu’mme è un brano che racchiude tutto  «… L’amore per quel padre già famoso quando lui era bambino e che gli aveva già trasmesso la passione per il canto, per la musica, per il teatro, per l’arte

Francesco Merola, è una stella che ormai brilla di luce propria, prodotto da Officine Musicali.

Finalmente domenica 26 maggio presenterà in diretta su Raiuno il suo canto d’amore, il cui testo è di uno degli storici autori di Mario, Enzo D’Agostino  (sua è, tra le altre, Cient’anne che fu cantata da Mario Merola e Gigi D’Alessio) e da Franco Desiree.

Teatro dell’esibizione sarà lo studio della trasmissione Domenica In presentata da Mara Venier, che era grande amica del “padre della sceneggiata napoletana”.

Francesco è uno dei tre figli di Mario Merola ed è l’unico dei tre che abbia raccolto l’eredità del padre, diventando un cantante. Negli ultimi anni di carriera di Mario, Francesco lo ha accompagnato nelle sue esibizioni: insieme, nel 2001, al Festival Di Napoli, i due vinsero il primo premio con il brano L’urdemo emigrante. Da anni Francesco Merola canta anche le canzoni portare al successo dal padre. Stavolta, invece, si esibirà in una dedica in versi e musica il cui titolo sarà svelato direttamente nello studio della “signora della domenica” Mara Venier.

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