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Gabriella | Incontro Karmico

Alle nostre madri: senza di esse non saremmo state così… E noi, cosa siamo diventate noi? Le prime della classe, come Gabriella, travolta da un incontro karmico

di Bianca Sannino

Dopo un primo momento di grande sbigottimento, incredulità, delusione che mi portò sull’orlo del baratro e mi fece dubitare di tutto, di ciò che ero, di quello che avevo costruito, dei valori in cui avevo sempre creduto, cominciò una ulteriore nuova fase della mia vita.

Presi i bambini – quattro nel frattempo – tutti piccoli, tutti spauriti, tutti ancora bisognosi di tante cure e di tanto affetto e mi ritrasferii nella mia città di origine. Lì potevo contare almeno sull’aiuto di qualche vecchio amico e speravo in quello di mia madre; non immaginavo che di lì a poco sarebbe diventata la mia quinta bambina, addossandomi un ulteriore onere.

Riuscii subito ad inserirmi nel mondo del lavoro e provai a mettere su la mia vita da mamma single e donna che riprova a rifarsi una vita. In realtà io non avevo nessuna voglia di rifarmi una vita, la mia era stata una scelta obbligata, avrei tanto desiderato continuare a vivere quella che avevo costruito insieme all’uomo che credevo mi amasse.

Ho dovuto tanto lavorare su me stessa, nel poco tempo che mi rimaneva tra lavoro, palestre, compiti per casa, dentisti, raffreddori e mal di pancia. Avevo preso in affitto un simpatico appartamento con un bellissimo terrazzo vista mare.

La domenica mattina continuavo a preparare, come ai tempi della favola bella, dolcetti e biscotti per i miei bambini ma poco a poco cominciò a farsi strada dentro di me il desiderio di riprendere in mano anche la mia vita di donna.

Il sesso non mi interessava, di amore non ne volevo sentire neppure parlare, quello che desideravo era uscire, frequentare persone interessanti, andare al teatro, al cinema, insomma guarire da quell’intorpidimento mentale in cui ero precipitata, poi sarebbe arrivato anche il momento del sesso e forse dell’amore, ma per il momento volevo solo distrazione e leggerezza.

Incontrai un giorno, per caso, una mia mia vecchia amica dell’Università, era molto tempo che non ci vedevamo, quasi non la riconoscevo. Eravamo ad un corso di formazione e ci ritrovammo sedute allo stesso tavolo di lavoro. Cominciammo subito a raccontarci degli anni trascorsi e di ciò che nel frattempo avevamo fatto.

Carla era donna molto singolare, minuta, ossuta, con grandi occhi neri e una treccia da indiana. Praticava discipline orientali che le conferivano un’aura di millenaria saggezza e una pacatezza rara. Aveva due figli, due maschi, grossomodo dell’età dei miei avuti da un compagno fotografo free lance sempre in giro per il mondo.

Mi spiegava che il segreto del loro rapporto consisteva proprio nel fatto che ognuno viveva la sua vita, non intralciando quella dell’altro, preservando in tal modo la libertà, ma anche il rispetto reciproco, sostenendosi e confrontandosi senza soffocare, senza limitare, senza dominare. La guardavo estasiata quando mi raccontava queste cose, io che ero stata completamente soffocata e dominata. Un giorno decise che dovevo partecipare ad un satsang, io non sapevo neppure di cosa si trattasse, ma incuriosita e affascinata.

la seguii senza indugiare. Arrivammo in questo appartamento situato al piano terra di una villetta, circondata da una folta vegetazione di piante di ogni specie, alcune davvero rigogliose. Un forte odore di incenso trapelava dalle finestre e fiaccole colorate era sparse dappertutto. Una strana sensazione mi prese, il cuore cominciò a battermi all’impazzata, non capivo perché.

Carla mi aveva lasciato sulla soglia dicendomi di cominciare ad entrare perché aveva dimenticato un libro in macchina ed io un po’ timorosa bussai alla porta. Quando l’uscio si aprì mi comparvero davanti due ragazze, alte, magre, una brunissima e con occhi nero oliva, l’altra castana e con degli occhi magnetici.

Mi salutarono calorosamente, presentandosi. Incontrai in quel momento Angela e Serena e compresi che quello sarebbe stato un incontro Karmico.

 

Bianca Sannino, docente appassionata nella scuola statale italiana, vive e insegna a Portici da più di vent’anni.

Dopo aver attraversato perigliosi mari in vari ambiti e settori ed essersi dedicata alla redazione di libri saggistici e specifici del settore dell’insegnamento, esordisce oggi nel genere novellistico.

Due lauree, corsi di specializzazione, master non sono bastati a spegnere la sua continua, vulcanica e poliedrica ricerca della verità. 

Da sempre, le sue parole che profumano di vita e di umanità, arricchite dalla sua esperienza e sensibilità, restituiscono delicati attimi di leggerezza frammisti a momenti di profonda riflessione.

Nel 2021 inizia la collaborazione con LoSpeakersCorner pubblicando una serie di novelle, tutte al femminile.

 

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Un pensiero su “Gabriella | Incontro Karmico

  • Patrizia Giuseppina Colalillo

    Sono ripetitiva ma è così
    Ogni volta mi dispiace che siano solo pochi righi. Vorrei il racconto completo.
    Mi piace ogni racconto e già questo fluire di incontri di alcune protagoniste.

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