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Girolamini, la Biblioteca disponibile per tutti

Con MAGIC saranno presto on line e alla portata di tutti 500 manoscritti antichi della Biblioteca dei Girolamini 

NAPOLI – Prossimamente parte del prezioso patrimonio della Biblioteca del Complesso monumentale dei Girolamini verrà digializzato con il progetto MAGIC | Manuscripts of Girolamini in Cloud.

MAGIC è finanziato dal MISE | Ministero dello Sviluppo Economico, del quale l’Università Federico II è partner scientifico.

La Biblioteca si trova all’incrocio tra via Duomo e via dei Tribunali, nel centro storico della città,  e venne fondata insieme al Complesso tra il ‘500 e il ‘600. Composto anche dalla Chiesa, Chiostro, Convento e Quadreria, il complesso è interessato da una serie di iniziative svolte in sinergia tra l’Ateneo federiciano  e il Ministero per i Beni Culturali.

Il progetto consentirà infatti di 500 manoscritti antichi disponibili su piattaforma a libero accesso. Ogni digitalizzazione sarà accompagnata da un sistema di metadati fruibile a più livelli, per soddisfare dal lettore curioso allo specialista.

La biblioteca dei Girolamini ha circa 160.000 tra libri e documenti, 500 dei quali sono manoscritti medievali, 120 incunaboli, 5.000 edizioni del XVI secolo, oltre a un antico Archivio musicale.

MAGIC avvierà la digitalizzazione in modalità compatibile con il progetto Digita Vaticana avviato alla Biblioteca Vaticana nel 2013. L’accesso alle informazioni consentirà l’estrazione e la classificazione dei dati, nonché il riconoscimento automatico del dispositivo utilizzato, sia esso pc, tablet, smartphone.

Il progetto Manuscripts of Girolamini in Cloud, presentato dalle società SA Lombardia, SA Documents, NetCom Group e l’Ateneo Federico II, ha il valore di oltre 15 milioni di euro, e verrà supportato dal MISE con un contributo di 6 milioni di euro, dei quali 2,2 milioni alla Federico II, in particolare al Dipartimento di Studi Umanistici ed al Dipartimento di Fisica, che rivestiranno un ruolo primario nelle attività.

Il Dipartimento di Studi Umanistici – che già opera al Complesso dei Girolamini con il corso di Alta Formazione in Storia e filologia del manoscritto e del libro antico tenuto dal professor Andrea Mazzucchi – contribuirà con il know how per la catalogazione e la creazione delle informazioni di indicizzazione e ricerca.

Il Dipartimento di Fisica, invece, contribuirà con il know how tecnologico. Insieme ai partner industriali, tutti collaboreranno nelle operazioni sul posto, mirate alla digitalizzazione con appositi scanner per libri antichi.

Saranno inoltre bandite 10 tra borse ed assegni di ricerca, in tutti i temi trattati dal progetto.

Il progetto MAGIC nel suo isieme nasce da un’idea del professor Alberto Varvaro, un maestro nel campo, alla cui memoria è dedicato. Il responsabile scientifico del progetto è il professor Guido Russo, che fa parte del comitato scientifico insieme ai colleghi federiciani Guido Trombetti, Andrea Mazzucchi e Pasqualino Maddalena.

Ha sottolineato il professore Mazzucchi:  «Manuscripts of Girolamini in Cloud è un progetto reso possibile non solo dal finanziamento del MISE, ma dall’intersecarsi di competenze specialistiche differenti che un Ateneo generalista come la Federico II è in grado di mettere in campo. Le tecnologie avanzate del Dipartimento di Fisica incontrano e collaborano con le più aggiornate acquisizioni in campo filologico, paleografico-codicologico e storico librario espresse dal Dipartimento di Studi Umanistici. Quando saranno disponibili le digitalizzazioni dei manoscritti della Biblioteca dei Girolamini accompagnate da accurate descrizioni, fruibili a più livelli, si avrà a disposizione un prodotto che ha realizzato nei fatti quell’invito alla transizione digitale che viene dal nuovo Piano Nazionale delle Ricerche

Alcune digitalizzazioni, già realizzate, saranno presto disponibili sul sito http://www.scuolagirolamini.unina.it/s/scuola-girolamini/page/home della Scuola di Alta Formazione in Storia e filologia del manoscritto e del libro antico Alberto Varvaro.

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