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Il Cristo Velato illuminato da Lumen

NAPOLI – Alla Cappella Palatina di Castel Nuovo, il possente Maschio Angioino, sabato 3 marzo è stata inaugurata la mostra fotografica di Nino Migliori Lumen | Cristo velato, dedicata al capolavoro settecentesco di Giuseppe Sammartino.

L’esposizione, promossa dal Museo Cappella Sansevero e dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo in collaborazione con la Fondazione Nino Migliori, sarà aperta al pubblico fino al 2 maggio 2018.

L’allestimento dell’esposizione è  a cura di Marita Francescon.

Il catalogo della mostra, in italiano e in inglese, è pubblicato dalle Edizioni Museo Cappella Sansevero, interamente dedicato al progetto napoletano: raccoglie le 21 fotografie in bianco e nero esposte e include i testi di Giovanni Fiorentino e di Fabrizio Masucci, nonché le presentazioni di Nino Daniele e di Carmine Masucci.

All’inaugurazione, insieme all’artista, hanno presenziato il sindaco Luigi de Magistris, l’assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele, il direttore del Museo Cappella Sansevero Fabrizio Masucci, l’amministratore del complesso monumentale Cappella Sansevero Nino Masucci e il critico d’arte Giovanni Fiorentino, autore di un saggio per il catalogo.

Dall’illuminazione settecentesca a quella contemporane, attraverso l’obiettivo di un artista che fa rivivere le personalità che hanno contribuito alla creazione delle opere. «Fotografia tu sei l’ombra / del sole / tutta la sua bellezza»: ispirato da questi versi di Guillaume Apollinaire e dall’opposizione ombra-luce che evocano Migliori, fotografo bolognese, è l’autore che meglio rappresenta la straordinaria avventura della fotografia che, da strumento documentario, assume valori e contenuti legati all’arte, al gioco e alla sperimentazione su materiali e linguaggi, cui è stata recentemente dedicata una retrospettiva dalla Maison Européenne de la Photographie di Parigi, arriva a Napoli con il progetto Lumen: una importante ricerca che consiste nel fotografare opere scultoree uti­lizzando come unica fonte luminosa la luce delle candele. Oggi si considera Migliori come un vero “architetto della visione”.

Così l’assessore Nino Daniele: «La mostra delle fotografie a lume di candela di Nino Migliori dedicata al Cristo velato del Sammartino si inserisce in un percorso già avviato, inaugurando, in questo mese di marzo prodromo della primavera, la stagione culturale e turistica che è ormai per tradizione la più vivace nella nostra città. Migliori giunge a Napoli e al capolavoro del Sammartino. Con il Cristo velato la ricerca del fotografo, l’esplorazione dell’opera d’arte, trova forse la prova più ardita. C’è come una sfida nell’incontro tra il fotografo e il velario, la pellicola fotografica e quella che riveste il corpo del Cristo della Cappella Sansevero».

Escursione onirica e viaggio nel tempo, il percorso “a lume di candela” di Migliori si confronta oggi con il Cristo della Cappella Sansevero, consacrato dalla critica tra i capolavori dell’arte mondiale e ammirato ogni anno da centinaia di migliaia di visitatori: il sapiente occhio del fotografo e il movimento delle fiamme fanno emergere dal buio ora alcuni ora altri dettagli della statua, stupendoci e confondendoci tra le pieghe del velo.

Il direttore del Museo Cappella Sansevero Fabrizio Masucci ha dichiarato: «È straordinario come in alcune delle foto di Migliori si avverta l’impossibile fluidità di quel velo d’acqua madreperlacea (Héctor Bianciotti) che scorre sul Cristo, come nell’immagine del volto prestata alla copertina del catalogo della mostra o nelle onde di tessuto che s’inseguono sul centro del corpo. Siamo particolarmente orgogliosi che l’artista bolognese abbia scelto come tappa del suo originale e riservato Grand Tour a lume di candela la capitale partenopea e in particolare la Cappella Sansevero con il suo Cristo velato».

 

 

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