Cultura

Il libro: Corpi senza storia

SORRENTO (NA) – Alla Libreria Tasso lo scorso 3 ottobre c’è stata una bella serata ricca d’arte e cultura, contornata da un pubblico di qualità per la presentazione  di Corpi senza storia, il secondo romanzo di Giuseppe Petrarca, della casa editrice Homo Scrivens,.

L’evento,  organizzato dal Circolo Endas Penisola sorrentina, ha visto un dibattito moderato da Carlo Alfaro e animato dalla giornalista Adele Paturzo e dall’autore.

Durante l’incontro sono intervenuti sul tema della pazzia  l’attore Marco Palmieri, attore, la cantante Alessandra Guastafierro e la  regista teatrale Eleonora Di Maio.

Il libro. Corpi senza storia è un medical thriller. La storia si dipana su due piani di lettura: uno, quello del giallo con la caccia allo spietato assassino seriale, reo di tre omicidi e del rapimento del professor Verratti, insigne psichiatra che tra i propri pazienti annovera alcuni potenti politici, ad opera del sensibile commissario Cosimo Lombardo. L’altro è quello della denuncia della realtà dei pazienti malati di mente, ai quali crudelmente è stata negata da tanta psichiatria ogni dignità di appartenenza al genere umano, nel nome di logiche del profitto e arrivismo professionale.

L’autore. Giuseppe Petrarca, napoletano, dopo Inchiostro rosso, dove aveva puntato i riflettori sulle lobby delle multinazionali dei farmaci, torna a raccontare le profondità più oscure dell’animo umano e della società che ci circonda. Non è, a dispetto di quanto la profondità e l’accuratezza delle sue intuizioni letterarie facciano credere, un medico o uno psicologo: lo scrittore  si occupa di valutazioni tecniche di piccole e medie aziende per un primario gruppo assicurativo.

Petrarca nel libro narra con civile passione e cognizione di causa dei manicomi criminali, definendoli “la discarica della società” e il luogo della sofferenza degli uomini persi, ma si scaglia anche contro le nuove strutture Rems che andranno a sostituirli, in quanto ritiene siano risultate un fallimento ancor prima delle loro stessa costituzione, essendo piccoli OPG perché mantengono inalterate le caratteristiche di luogo di pena e di detenzione, oltre ad essere oggetto da parte di molte aziende e dell’industria che muovono i propri tentacoli nell’area della sanità pubblica, di pesanti speculazioni e di affari ai limiti della legalità.

Entusiasta del libro il famoso collega Pino Imperatore, che ha scritto: «Libro impressionante -Un cazzotto nello stomaco- Ritmo serrato -Corsa contro il tempo –Tensione. Petrarca sa muovere i fili delle parole. Sa tenere incollato il lettore alla pagina, in un crescendo di emotività e suspense. Corpi senza storia: ottima scelta del titolo. Provocatorio. Ogni corpo ha in effetti una storia, un passato e un presente. Ogni corpo ha una vita da raccontare. Ogni corpo può essere protagonista della propria esistenza o diventare strumento di osservazione, di studio; nei casi estremi, di tortura. Ciò avviene soprattutto in alcune strutture di potere. O meglio, in alcune strutture che il potere adopera per conservare il proprio predominio. Bisogna riflettere su queste cose oggi, in un mondo in cui tutti noi siamo controllati totalmente, in ogni istante delle nostre vite».

«E quando si tratta di denunciare il Male- ha concluso Carlo Alfaro- la penna di Giuseppe Petrarca affila sempre la punta!»

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