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Il Racconto, il culto di San Giorgio

di Lucio Sandon

In Italia, il culto di San Giorgio è diffusissimo, e sono più di 100 i comuni di cui è patrono. Tra questi, Reggio Calabria, Ferrara, Ragusa e Campobasso.

Non solo in Italia. San Giorgio è infatti venerato in molte altre parti del mondo: è patrono dell’Inghilterra, del Portogallo, della Georgia, del Montenegro, dell’Etiopia e della Lituania. San Giorgio occupa un posto anche nell’agiografia islamica, in cui ricopre l’onorevole ruolo di Profeta.

Secondo i Passio sancti Georgii, San Giorgio nacque intorno al 280 d.C. in Cappadocia (regione della Turchia), ma si trasferì poi in Palestina, dove si arruolò nell’esercito dell’imperatore Diocleziano, che lo considerava così valoroso da renderlo sua guardia del corpo. Peccato che il martirio avvenne poi sotto Diocleziano stesso, in quanto il Santo si rifiutò di giurare fede agli dei, e si professò cristiano.

La leggenda aurea narra che nella città di Salem in Libia, vi fosse uno stagno in cui abitava un enorme drago, il quale uccideva con il fiato tutte le persone che incontrava. Quando la principessa Silene rischiava di morire a causa del mostro, il prode cavaliere Giorgio la soccorse, intimando: «Iddio mi ha mandato a voi per liberarvi dal drago: se abbraccerete la fede in Cristo, riceverete il battesimo, e io ucciderò il mostro». Convertiti la principessa, il re e tutta la popolazione, San Giorgio uccise il drago e lo fece trascinare via dalla città da quattro buoi.

Il termine Cremano è un antico toponimo di una striscia attualmente compresa fra Portici e San Giorgio, per cui il nome della città significa San Giorgio nei pressi di Cremano. Tuttavia il termine Cremano ha subito trasformazioni sostanziali nel corso dei secoli: l’ipotesi più attendibile è che esso derivi da Cambrano, toponimo di  una villa rustica di epoca romana, probabilmente fondata dalla gens napoletana di Quintus Maecius Cambrianus, esteso poi ad una zona costiera piuttosto vasta, come documentato anche dalle mappe del duca di Noja.

Il paese si estese poi su due casali: Capitiniano e Sant’Aniello a Cambrano. Nel 1334 questi due casali si fusero in San Giorgio a Cambrano, che diventerà Clamano, e poi nel 1500 Cremano.

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Lo scrittore Lucio Sandon è nato a Padova nel 1956. Trasferitosi a Napoli da bambino, si è laureato in Medicina Veterinaria alla Federico II, aprendo poi una sua clinica per piccoli animali alle falde del Vesuvio. Appassionato di botanica, dipinge,  produce olio d’oliva e vino, per uso famigliare. Il suo ultimo romanzo è La Macchina Anatomica, un thriller ambientato a Portici. Ha già pubblicato il romanzo Il Trentottesimo Elefante; due raccolte di racconti con protagonisti cani e gatti: Animal Garden e Vesuvio Felix, e una raccolta di racconti comici: Il Libro del Bestiario.

 

 

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