Società

La ludopatia in Dostoevskij

NAPOLI All’Aula Piovani del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Federico II in via Porta di Massa martedì 14 marzo alle 11 si terrà un incontro sul tema della ludopatia e della sua diffusione tra i ragazzi.

L’incontro, dal titolo Gioco e psicologia. La dipendenza ne Il giocatore di Dostoevskij, fa parte di un progetto più ampio, nato dalla collaborazione tra l’Università Federico II, la Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e la Commissione Scuola e Istruzione del Comune di Napoli.

L’iniziativa  è stata pensata per mettere al centro della discussione le problematiche legate alla ludopatia e la necessità di fornire assistenza a questa dipendenza. Un tema più che mai urgente, al punto che l’Asl NA2 aveva aperto uno sportello di ascolto sul territorio, poi chiuso per mancanza di fondi.

L’incontro del 14 marzo vedrà gli interventi di Arturo De Vivo, Prorettore Università degli Studi di Napoli Federico IILuigi Felaco, Consigliere comunale presidente della Commissione Scuola, Caterina Arcidiacono, docente di psicologia Sociale dell’Ateneo federiciano, Gabriele Russo, direttore artistico della Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e regista dello spettacolo Il giocatoreGiancarlo Alfano, Presidente del Corso Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria, Francesco De Cristofaro, docente di critica letteraria e letterature comparate della Federico II, Valentina Boursier, ricercatrice di psicologia clinica, Fausta Nasti, psicologa psicoterapeuta esperta in dipendenze comportamentali, specializzata sul gioco d’azzardo.

Il progetto, legato al debutto di Il giocatore, il testo di Fëdor Michajlovič  Dostoevskij adattato per il teatro da Vitaliano Trevisan per la regia di Gabriele Russo – che andrà in scena dal 14 al 26 marzo – darà agli studenti la possibilità, nei giorni di spettacolo, di visitare al Teatro Bellini, una mostra tematica ospitata all’interno del foyer.

L’esposizione, dal titolo Azzardo: non chiamiamolo gioco, promossa da Fondazione Exodus Onlus, Casa del Giovane, Movimento No slot, magazine Vita, Unilabe Anci, è costituita da 68 opere di vignettisti italiani che hanno scelto di utilizzare l’ironia contro il gioco d’azzardo.

 

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