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La Mostra, Bound for disaster – Pompeii and Herculaneum

Parte per la Danimarca la mostra Bound for disaster – Pompeii and Herculaneum: sarà al Moesgaard Museum dal 6 novembre al 10 maggio

ERCOLANO (NA) – Dal Parco Archeologico martedì 6 novembre parte per il Moesgaard Museum di Aarhus in Danimarca la mostra Bound for disaster – Pompeii and Herculaneum.

La mostra terminerà il 10 maggio 2020.

Bound for disaster – Pompeii and Herculaneum presenta più di 250 reperti  provenienti  da sette musei e istituzioni culturali italiane. Ingente il patrimonio di materiali da Ercolano, mai esposto in precedenza fuori dall’Italia.

In questa esposizione le città dell’area vesuviana  sono  presentate da una prospettiva incentrata sull’impero romano come sovrano dell’Adriatico e del Mediterraneo, quando l’espansione della marina fornì le basi per lo stile di vita romano – una società basata sugli schiavi, in cui beni di consumo, lussi e lavoro forzato scorrevano in quantità enormi attraverso il Mare nostrum e fornivano l’intero impero.

Pompei ed Ercolano beneficiarono enormemente della loro posizione nel luogo in cui il commercio fiorì – fino a quando il disastro del 79 d.C. non le colpì.

I visitatori potranno vedere rilievi e lapidi recanti iscrizioni che forniscono resoconti vividi e informazioni sulle relazioni familiari, affreschi con motivi marini, paesaggi e situazioni quotidiane, attrezzature militari e marittime e carichi di merci provenienti da destinazioni lontane e il porto commerciale di Napoli. Ci sono anche mosaici e statue in marmo, fontane e figure legate alla mitologia e al culto, insieme a gioielli e altri beni di lusso dell’alta vita dei romani prima del cataclisma.

Intanto si spengono i riflettori a Los Angeles sulla mostra Buried by Vesuvius: Treasures from the Villa dei Papiri del Getty Villa di Malibu, terminata lo scorso 28 ottobre con una affluenza di oltre 100.000 visitatori.

La mostra, interamente dedicata all’area archeologica di Ercolano e in particolare ai tesori rinvenuti nella celebre Villa dei Papiri, è stata realizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. In esposizione molti dei reperti più spettacolari rinvenuti all’interno della dimora di  Lucio Calpurnio Pisone con l’inserimento anche un filmato in computer grafica in grado di rappresentare ai visitatori della mostra tutta la Villa nella sua interezza.

«Ritengo i materiali in mostra nelle diverse esposizioni ambasciatori della cultura e della storia di Ercolano – ha dichiarato il direttore del Parco Francesco Sirano –  testimoni dell’identità del sito che è giusto condividere con un pubblico allargato, quello delle grandi occasioni, un pubblico che va appassionato in ogni parte del mondo grazie ad una sorta di viaggio in avanscoperta compiuto dai reperti del sito archeologico, per una consapevolezza sempre maggiore del tesoro che è la città antica di Ercolano. In particolare la collaborazione con il Museo di Aarhus è stata piena e reciprocamente arricchente sotto ogni punto di vista. Sono inoltre certo che queste mostre, cui il Parco ha contribuito al rigoroso impianto scientifico e alle modalità di esposizione, saranno foriere di nuovi e numerosi visitatori anche verso Parco Archeologico.»

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