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La Primavera di Bagnoli, e quelle che verranno

NAPOLI – Un allegro girotondo di bambini che si prendono per mano tutti insieme sotto lo stesso tendone: è l’immagine simbolo della I Edizione della Primavera di Bagnoli, due giornate indimenticabili nel corso delle quali l’ex Base Nato di Bagnoli si è trasformata davvero nel Parco della Conoscenza e del Tempo Libero aperto alla città, concretizzando un sogno e una visione.

Nel segno dell’inclusione dunque la festosa invasione di giovani e di bambini, di Organizzazioni del Terzo Settore ed Enti Pubblici, di volontari e di cittadini: una intera comunità ritornata a vivere spazi a lungo blindati e inaccessibili. Più di 5mila le presenze nell’arco della due giorni, con 1400 graffe e 1000 gelati distribuiti gratuitamente nella sola giornata di sabato.

Un momento di grande visibilità e promozione per le Associazioni, ma anche di riflessione sul presente e su un futuro, che ora appare meno lontano, per l’ex Base Nato. Grazie anche alla partecipazione e alla condivisione da parte delle Istituzioni, con in prima fila Regione Campania e Comune di Napoli, che non hanno voluto mancare l’importante appuntamento, sedendosi allo stesso tavolo e prendendo parte alla Tavola Rotonda dal titolo emblematico Le Primavere che verranno.

Bagnoli al centro del dibattito da anni e da tutti considerata strategica per la rinascita di un intero territorio, con la Festa della primavera dà un segnale forte che viene dal mondo delle associazioni  da sempre in prima linea nei quartieri di Napoli e dintorni dove il disagio giovanile è più marcato che altrove. La scossa, arrivata dalla FBNAI, vuole rappresentare un passo importante verso la  riconquista di un pezzo di straordinaria bellezza della città.

E ancora nella giornata di domenica le Famiglie Arcobaleno hanno festeggiato la Festa delle Famiglie, giunta alla sua decima edizione, condividendo spazi di pace con le famiglie Siriane ospitate delle Acli.

 

Inclusione: è questo il vero tema e la vera novità lanciata dalla Primavera di Bagnoli, organizzata dalla Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia in collaborazione con circa 70 tra Organizzazioni del Terzo Settore ed Enti Pubblici e Istituzionali, e con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania e della X Municipalità del Comune di Napoli.

Così ha commentato con soddisfazione Patrizia Stasi, presidente della Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’Infanzia: «Negli occhi e nel cuore resteranno a lungo le immagini di bambini che giocano, bambini che fanno sport, bambini che suonano e cantano, ballano e creano. Addirittura, metaforicamente, di bambini che tutti insieme costruiscono pezzi di città e abbattono muri. Sono immagini indimenticabili, che stimolano noi adulti a continuare sulla strada intrapresa: con ancora maggiore determinazione, e con l’aiuto e la collaborazione indispensabile di tutti».

 

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