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L’affresco del Larario rientra al MATT

Dopo il prestito sarà ricollocato nella Mostra Archeologica del MATT in una Sala dedicata, in attesa di un altro viaggio per una nuova esposizione 

TERZIGNO (NA) – Gli affreschi più apprezzati della Mostra Archeologica Pompei oltre le mura | Le ville di Terzigno all’ombra del Vesuvio in esposizione al MATT | Museo Archeologico Territoriale di Terzigno sono quelli del Larario.

Un’importante opera rinvenuta nella cucina della Villa 6, nell’area della cava Ranieri di Terzigno, con la rappresentazione dei due Lari e del Genio sacrificante e con la raffigurazione di due serpenti che si avvicinano ad un piatto di offerte.

I magnifici affreschi, già esposti all’inaugurazione della mostra del 19 settembre scorso, sono stati successivamente in esposizione a Roma alle Scuderie del Quirinale per l’esposizione temporanea Pompei e Santorini – L’eternità in un giorno.

Mercoledì 29 gennaio alle ore 11.30 al MATT avrà luogo un evento per il rientro del “Larario” nella sua nuova collocazione in una Sala dedicata.

Si terrà una conferenza stampa per illustrare le attività svolte, i risultati ottenuti e le scelte per valorizzare l’archeologia di Terzigno. Inoltre, sarà possibile visitare l’esposizione del MATT fino alle ore 13.

Parteciperanno all’evento, oltre al sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, l’assessore alla Cultura, Genny Falciano e l’Amministrazione comunale, Sarà presenteanche il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna, il direttore generale del Grande Progetto Pompei Mauro Cipolletta, il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio Agostino Casillo, oltre  a rappresentanti del Mibac e delle altre Istituzioni del Territorio.

Alle ore 19.30 si darà inizio alla seconda parte dell’evento con la degustazione enogastronomica GourMATT dal titolo Dal sacrificio al banchetto: rituali e cibo nella casa romana.

Un cuoco esperto della cucina storica romana, condurrà gli ospiti in un percorso nella cultura a tavola con gli antichi: parlerà dei “pilastri” della cucina dell’epoca e degli ingredienti caratterizzanti e di come questi si siano evoluti fino ai giorni nostri.

Saranno mostrati gli oggetti e gli strumenti in uso nella quotidiana preparazione del cibo e quelle che erano le tecniche di cottura. Si parlerà di tradizioni e di abitudini a tavola degli antichi romani. Anche gli eccessi e le stravaganze tipiche del convivio dell’epoca avranno il loro spazio, tenendo comunque in considerazione le differenze della stratificazione sociale, l’espansione geografica dei confini e l’avvicendamento dei secoli che hanno caratterizzato la Roma Antica e la stessa Pompei. Una particolare attenzione sarà data al vino mulsum, preparato, come era consuetudine, con miele e spezie. Vino che non potrà mancare per un brindisi tipico dell’epoca al rientro dei prestigiosi affreschi.

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