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Leonardo al Museo Diocesano Donnaregina

NAPOLI – Al Museo Diocesano in largo Donnaregina mercoledì 11 gennaio alle 17 sarà inaugurata  da S.E.R. il cardinale Crescenzio Sepe e dal presidente della Regione Campania onorevole Vincenzo De Luca l’esposizione dedicata a Leonardo da Vinci Leonardo a Donnaregina – I Salvator Mundi per Napoli.

La mostra, che chiuderà il 31 marzo prossimo, vede l’ideazione del maggiore esperto vivente del genio di Leonardo, il professor Carlo Pedretti, direttore dell’Armand Hammer Center for Leonardo Studies dell’Università della California (U.C.L.A.) e la cura scientifica di Nicola Barbatelli.

All’evento parteciperanno il soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Napoli e provincia Luciano Garella, l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, il vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, David Lebro, il presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Pierpaolo Forte e il direttore del Museo Madre Andrea Viliani.

Dopo le grandi mostre di Londra, New York e Milano, anche Napoli si pone ai vertici degli appuntamenti internazionali con l’arte: un’importante esposizione al Museo Diocesano, diretto da don Adolfo Russo.

Dopo circa trentaquattro anni dalla celebre mostra di Capodimonte su Leonardo e il leonardismo a Napoli e a Roma, Napoli si propone come epicentro del dibattito degli studi vinciani, attraverso la esposizione della famosissima tavola col Salvator Mundi (ex collezione del Marchese De Ganay), capolavoro del Maestro di Vinci e della sua bottega, ed altri dipinti del suo affascinate atelier, come il Cristo Benedicente, del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, per la prima volta presentato con una attribuzione al pittore messinese Girolamo Alibrandi.

Ancora sullo stesso filone iconografico, sarà presentata anche la tavola col Cristo fanciullo del Salaì, il giovane e controverso collaboratore di Leonardo, accompagnata da diversi lavori di pittura di allievi leonardeschi come Marco d’Oggiono.

In esposizione anche tre preziosi fondi grafici: il Codice Corazza (1640 ca), proveniente dalla Biblioteca Nazionale di Napoli, il Codice Fridericiano, custodito presso la Biblioteca di Area Umanistica dell’Università Federico II, e il testo Napoli antica e moderna, datato al 1815, redatto dall’abate Domenico Romanelli.

L’esposizione al Museo Diocesano di Napoli ha il fine di aggiornare il processo di studi attorno a una delle opere più discusse di Leonardo da Vinci, il Cristo Benedicente, anche alla luce dei temi di maggiore attualità che la dottrina cattolica intende richiamare nel solco dell’anno giubilare appena concluso.

La rassegna, fortemente voluta da S.E.R. il Cardinale Crescenzio Sepe, promossa dall’Arcidiocesi di Napoli e dal Museo Diocesano, con il contributo della Regione Campania, è stata realizzata anche con la collaborazione della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/Madre Napoli, con il coordinamento organizzativo e gestionale della Scabec. Hanno offerto il proprio contributo scientifico i seguenti studiosi: Margherita Melani, Francesca Campagna Cicala, Alfredo Buccaro, e Ranieri Melardi.  

Si ringraziano l’Università Federico II di Napoli, la Biblioteca Nazionale, il Comune di Napoli, la Città Metropolitana, il Fondo Edifici di Culto e il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore.

La mostra sarà visitabile durante i consueti orari di apertura del Museo Diocesano di Napoli: dal lunedì al sabato, dalle ore 9.30 alle 16.30, domenica dalle ore 9.30 alle 14 (chiuso il martedì)

Per maggiori informazioni: 081 557 13 65; www.museodiocesanonapoli.com

(La foto di copertina è l’opera di Leonardo da Vinci (1452 – 1519) e collaboratoreCristo come Salvator Mundi. Olio su tavola di noce 68,6 x 48,9 cm. Collezione privata – Ginevra, Svizzera)

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