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Libri parlati, una biblioteca di audiolibri

Nella Scuola Madonna Assunta di Bagnoli la prima biblioteca di audiolibri per bambini dislessici della Campania in collaborazione con Officinae Efesti

NAPOLI – Nell’Istituto Comprensivo Madonna Assunta del quartiere di Bagnoli, parte Libri parlati, la prima biblioteca di audiolibri della Campania per bambini dislessici. Questa iniziativa è rivolta agli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali), ma anche ai genitori e ai docenti.

L’I.C. Madonna Assunta, quale Ente capofila, in collaborazione con Officinae Efesti, l’organizzazione culturale che sostiene Voci in Dono, percorso di inserimento attivo per alunni con difficoltà nell’apprendimento.

La dislessia è un disturbo del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere correttamente e fluentemente che si evisenzia all’inizio della scolarizzazione.

Voci in Dono comincia appena concluso il precedente progetto La Grande Bellezza, teso al recupero del patrimonio abbandonato delle periferie urbane, che ha coinvolto più di seicento studenti della provincia di Napoli.

Gli operatori culturali di Officinae Efesti sono già a lavoro nei laboratori che facilitano l’accesso alla lettura per potenziare i bambini che hanno difficoltà nella fruizione dei testi e per realizzare un catalogo con 50 audiolibri.

La biblioteca dei Libri parlati di Bagnoli sarà aperta a tutto il territorio e funzionerà anche da sala di registrazione per la creazione di libri in formato mp3, realizzati da alunni, docenti e genitori coinvolti nel percorso, o da chiunque voglia donare la propria voce agli audiolibri.

Al progetto Voci in Dono partecipano anche l’AID | Associazione Italiana Dislessia e Sinapsi | Centro d’Ateneo dell’Università Federico II di Napoli.

Voci in Dono è stato finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del programma Sviluppo e Coesione 2007/2013 e coinvolge oltre all’Istituto Madonna Assunta altri quattro istituti scolastici: L’IC Radice-Sanzio-Ammaturo, L’IC Baracca – Vittorio Emanuele II, L’IC III Gadda e il Liceo scientifico Galielo Galilei, con quattro organizzazioni del terzo settore.

«Nel progetto Voci in dono il lavoro didattico sull’ascolto, a cura di Officinae Efesti, è una pratica esperienziale corpo-voce pura, lontana dallo spettro della dimostrazione – spiegano le curatrici Stefania Piccolo e Alessandra Magnaccaproviamo a orientare allievi con BES e non solo, e i loro genitori, per trasformarci in suono puro. Lavoriamo sul canto, i suoni della natura, la lingua dei segni, i suoni della città, per dare l’opportunità di imparare ad avere una conoscenza più approfondita su noi stessi e per riuscire ad avere una voce nitida, che possa essere poi donata al catalogo dell’audiobiblioteca, per ipovedenti, dislessici, distrofici, anziani. Il nostro obiettivo è quello di dare voce e ascolto alle fasce fragili della nostra città

Il progetto culturale La Grande Bellezza, promosso da Officiane Efesti, ha visto protagonisti l’ICS Aldo Moro di Casalnuovo di Napoli, il Liceo Artistico e Scientifico Ettore Majorana di Pozzuoli, l’ICS Don Milani-Capasso e la Scuola Media Caporale di Acerra.

Ha inoltre avuto l’adesione della Sartoria Cesare Attolini, azienda che ha promosso una relazione virtuosa fra il mondo della scuola e quello dell’imprenditoria di eccellenza. Attolini è nota per aver realizzato i costumi indossati da Toni Servillo nel film La Grande Bellezza, da cui il nome del progetto.

«Per sei mesi – sottolineano Stefania Piccolo e Alessandra Magnacca – gli allievi hanno partecipato a incontri e lezioni sul campo con l’intento di trasformare il patrimonio culturale materiale e immateriale abbandonato. Abbiamo lavorato e continuiamo a farlo quotidianamente per dar vita a reti umane, relazionali, sociali, collaborative e gettare le basi per la costruzione di una nuova cittadinanza

Dagli incontri sono nati ulteriori piani di lavoro, come il gioco interattivo Bellezzopoli, format ideato per creare nuove modalità di scoperta e conoscenza dei beni artistici, il sito web Sybilla_La Grande Bellezza, interamente dedicato all’area dei Campi Flegrei, modulo formativo sui nuovi approcci al marketing territoriale.

Tra le collaborazioni attivate anche quella con Puglia Showcase, format della vetrina di teatro e danza, che nasce con l’obiettivo di promuovere scambi artistici nel settore teatrale e aprire le frontiere della produzione teatrale pugliese alla scena nazionale e internazionale. L’edizione 2019, nella versione “kids”, è una sezione speciale del Napoli Teatro Festival, con spettacoli e momenti di approfondimento dedicati a ragazzi e famiglie, ideata e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese (TPP) e Regione Puglia.

Alcuni fra gli allievi partecipanti a La Grande Bellezza, seguono su invito del TPP gli spettacoli in programmazione nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale.

Officinae Efesti è inoltre partner ufficiale di Open House Napoli, network internazionale presente in 46 Città del mondo con 800 mila visitatori, 1.900.000 di visite, 21.500 volontari. La prima edizione partenopea, diretta da Stefano Fedele e Alessandra Thomas, avrà luogo il prossimo ottobre e vedrà alcuni dei ragazzi di La Grande Bellezza nel ruolo di guide alla scoperta dell’architettura e dei luoghi nascosti della città.

«Partire dai ragazzi è la scommessa, ma anche la certezza che un processo di cambiamento sta accadendo finalmente – commenta Agostino Riitano, Project Manager Supervisor Matera 2019 Capitale Europea della Cultura e PM di Officinae Efesti – questo è proprio il punto centrale per poter avviare processi di valorizzazione che vedono la cultura come unica possibilità per lo sviluppo del territorio

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