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Live di Nicolò Annibale

NAPOLICelebra un anno Ce voglio credere, il lavoro discografico di Nicolò Annibale uscito il 18 giugno 2016, realizzato su etichetta Europhone Records. I testi e la musica sono stati scritti da questo grintoso ventiduenne e arrangiati, mixati e masterizzati da Fabrizio Fedele nel Cellar Studio.

Nicolò Annibale è la dimostrazione che i “giovani di oggi”, quelli di cui spesso si dice che non hanno idee innovative e voglia di fare, sono invece l’esatto contrario.

Studente di lettere moderne i suoi testi, da Mo’ te ne ‘a ji a Vulesse, passando per Senza e Mille lire, senza dimenticare Castelli di Rabbia, risuonano delle eco e delle parole, interiorizzate e rielaborate, di autori e poeti come Catullo con il suo Odi et amo, o Andrea Baricco.

Nella lingua napoletana, idioma principe utilizzato nei suoi testi che rinvia alla forza delle radici, rifluiscono l’ironia, mista ad amarezza, di Eduardo De Filippo e di Massimo Troisi.

Le sonorità, invece, da una parte guardano ai grandi autori della terra partenopea, come Pino Daniele, e dall’altra volgono lo sguardo oltreoceano, al Pop blue di John Mayer.

Dopo il successo della prima tappa live sabato 17 Nicolò ha portata la sua musica al  The Mode di Auletta e domenica 18 giugno al Kestè di Napoli (domenica 18 giugno). Start alle 22.

«Ieri come oggi – ha sottolineato Nicolò Annibale –  il nucleo di significato di questo album rimanda all’importanza di credere in qualcosa e lottare per essa».

Un’importanza che rinvia anche alla centralità della relazione con l’interlocutore rispetto al quale è fondamentale scegliere le parole giuste, quelle in grado di trasmettere pienamente il senso e il significato di idee ed azioni finalizzate, come fa notare lo stesso artista, a raggiungere gli obiettivi in cui si crede.

«Grazie a questo disco – ha inoltre precisato Nicolò – sono molto cresciuto ed ho capito innanzitutto quale sia la mia reale identità musicale: prima credevo di essere un cantautore che scriveva e cantava solo d’amore. Oggi ho compreso, proprio attraverso l’interazione con le persone che ascoltano la mia musica, che sono soprattutto un cantautore sociale, perché il mio pubblico si rispecchia nei problemi di vita quotidiana di cui parlo nei miei testi».

Una crescita a 360 gradi quella che Nicolò Annibale ha vissuto in questo anno: a livello di contenuto ed espressivo ma anche nel modo di rapportarsi al proprio pubblico. Una evoluzione emotiva, oltre che artistica, che gli ha permesso di comprendere che tipo di persone saranno al suo fianco nel continuare il suo cammino e di ridefinire il suo rapporto con lo show business musicale: la strada verso i propri obiettivi è davvero dura ed irta di difficoltà. I muri di abbattere sono molteplici.

«Per il mio futuro – ha concluso Nicolò – vorrei continuare il mio percorso artistico-musicale, con l’obiettivo non solo e non tanto di avere successo, fine a cui in fondo aspiriamo tutti, ma che rischia di ‘accecare’ ma prima ancora di riuscire a far ascoltare il mio messaggio, in modo tale che esso davvero arrivi alle persone, una, dieci o migliaia che siano».

Buon ascolto dell’album completo: https://www.youtube.com/watch?v=i5g2bOQpJ3s&list=PLGhBW3pBDSfGWsPyEUE6EFBphDjy-XZQ7&index=1

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