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Massimo Osanna a Villa Campolieto

di Tonia Ferraro

ERCOLANO (NA) –  A Villa Campolieto in corso Resina domenica 22 ottobre è iniziato il ciclo di tre seminari sulle ricchezze culturali del Miglio d’Oro e del territorio vesuviano, tra storia e prospettive future.

Le conferenze, fortemente volute e curate dal professore Giuseppe Galasso, presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane, fanno parte del Festival delle Ville Vesuviane 2017 che si apre per la prima volta agli incontri di studio e di parola.

Ad inaugurare il ciclo è stato il professore Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, con il focus su Il grande progetto Pompei e il territorio vesuviano.

All’incontro, introdotto dal professor Galasso, oltre all’autore, erano presenti Francesco Sirano, direttore degli Scavi di Ercolano, Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, e numerosi esponenti della cultura vesuviana.

Prima della conferenza si è svolta la visita al complesso monumentale di Villa Campolieto con la guida d’eccezione dell’architetto Celeste Fidora, presidente dell’Associazione Amici delle Ville e dei Siti Vesuviani.

Il professore Massimo Osanna, alla guida del Parco Archeologico di Pompei dal 2014, ha esposto con linearità e la grande passione – che traspariva dalle sue parole – i progressi fatti dalla gestione in questi anni.

Oltre ad una riorganizzazione amministrativa,in professor Osanna ha puntato molto sulla manutenzione ordinaria del sito, che non può assolutamente essere trascurata rispetto a quella straordinaria: se l’antica Pompeii è al centro del Grande Progetto non si possono ignorarle condizioni ambientali del parco archeologico stesso, come pure quelle di tutta la buffer zone.

Il Grande Progetto Pompei si avvia ormai alla conclusione: data prevista 2020, ma il professore confida che possa concludersi entro il 2018. Bisogna sottolineare che in questi anni il lavoro svolto dalla soprintendenza – ora direzione generale – è stato capillare e minuzioso: sono stati aperti fino a 55 cantieri contemporaneamente e la realizzazione dell’intera progettazione ha fatto sì che venissero del tutto spesi i fondi europei che, prima dell’arrivo di Massimo Osanna, si rischiavano di perdere, 

A questo proposito ha messo l’accento sull’importanza dimettere i rete tutti i siti archeologici dei comuni interessati, con grande attenzione anche ai trasporti e alla logistica per favorire un turismo che sia stanziale.

Massimo Osanna ha sottolineato quanto sia collaborazione istituzionale, evidenziando che comunque ha quasi sempre trovato interlocutori disponibili.

Così il professor Galasso: «Questo ciclo di conferenze vuole portare a conoscenza della gente non soltanto il contesto archeologico ma anche quello culturale e storico del territorio vesuviano.  Il Grande Progetto Pompei riguarda tutti questi ambiti».

I prossimi due appuntamenti, preceduti dalla visita guidata a Villa Campolieto a cura  dell’architetto Fidora che porterà alla riscopertadi altri ambienti del complesso monumentale, sono in programma:

  • domenica 29 ottobrealle 11: Travestimenti del Grand tour: il poeta, lo scienziato e l’archeologa, con Emma Giammattei, preside del Dipartimento di Lettere dell’Università degli Studi Suor Orsola di Napoli;
  • domenica 12 novembrealle ore 11, Ottimismo e pessimismo nella società post-industriale, con Domenico De Masi, professore emerito di Sociologia del Lavoro all’Università La Sapienza di Roma.

La partecipazione è gratuita fino a esaurimento dei posti disponibili.

Le conferenze sono state ammesse tra gli appuntamenti di formazione continua per dell’Ordine dei Giornalisti della Campania

Prenotazione obbligatoria: 081 7322134 – info@villevesuviane.net

 

 

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