Cultura

Moltitudini, Servillo legge Neiwiller

NAPOLI – L’installazione multimediale Moltitudini di Antonio Biasiucci, inaugurata lo scorso maggio nell’Archivio storico del Banco di Napoli, nell’ambito delle iniziative di IlCartastorie (il museo dell’Archivio promosso dalla Fondazione Banco di Napoli), sarà dedicata ad Antonio Neiwiller. Per la prima volta a Napoli un omaggio al grande artista napoletano scomparso nel 1993, amico e maestro di Biasiucci e fondatore, con Mario Martone e Toni Servillo, di Teatri Uniti.

Nel corso dell’apertura straordinaria di Palazzo Ricca in via dei Tribunali che si terrà giovedì dalle 18 alle 21, all’interno della sala dell’installazione Moltitudini si potrà ascoltare la voce di Toni Servillo che recita il testo Per un teatro clandestino di Neiwiller, registrata dal vivo la sera del 14 luglio nella sala che ospita l’installazione.

Antonio Neiwiller, regista, attore, poeta e artista visivo, nacque a Napoli, il 9 marzo 1948. Per via paterna discendeva da una famiglia svizzera di origine ebraica. Sin dall’adolescenza i suoi interessi sono molteplici : la fotografia, la pittura, la letteratura, la musica. Si misurò, anzitutto e felicemente, con le arti visive e la scrittura lirica. Morì a Roma il 9 novembre 1993.

Moltitudini, a cura di Gianluca Riccio e realizzata in collaborazione con Stefano Gargiulo (Kaos produzioni), con l’intervento sonoro di Pasquale Scialò, diviene così un’opera viva in cui parole, musica e teatro si intrecciano con l’arte contemporanea: una relazione che ha da sempre contraddistinto sia il lavoro di Teatri Uniti che l’opera di Neiwiller e il percorso artistico di Biasiucci, che ha affermato: «Ho imparato a fare fotografia a teatro partecipando ai laboratori di Neiwiller, regista di teatro. Quando devo realizzare un’installazione, mi porto dietro quell’esperienza: nell’osservare un luogo mi chiedo cosa è veramente importante per me collocare in quello spazio».

Il presidente della Fondazione Banco di Napoli Daniele Marrama ha espresso «… soddisfazione per il fatto che le nuove iniziative culturali portate avanti dalla Fondazione trovino riscontro nei livelli più alti del mondo dell’arte, in questo caso del mondo del teatro: è l’ennesima conferma della bontà del progetto IlCartastorie, che ha l’obiettivo di reinterpretare in chiave artistica l’enorme patrimonio del nostro Archivio storico».

NAPOLI – L’installazione multimediale Moltitudini di Antonio Biasiucci, inaugurata lo scorso maggio nell’Archivio storico del Banco di Napoli, nell’ambito delle iniziative di IlCartastorie (il museo dell’Archivio promosso dalla Fondazione Banco di Napoli), sarà dedicata ad Antonio Neiwiller. Per la prima volta a Napoli un omaggio al grande artista napoletano scomparso nel 1993, amico e maestro di Biasiucci e fondatore, con Mario Martone e Toni Servillo, di Teatri Uniti.

Nel corso dell’apertura straordinaria di Palazzo Ricca in via dei Tribunali che si terrà giovedì dalle 18 alle 21, all’interno della sala dell’installazione Moltitudini si potrà ascoltare la voce di Toni Servillo che recita il testo Per un teatro clandestino di Neiwiller, registrata dal vivo la sera del 14 luglio nella sala che ospita l’installazione.

Antonio Neiwiller, regista, attore, poeta e artista visivo, nacque a Napoli, il 9 marzo 1948. Per via paterna discendeva da una famiglia svizzera di origine ebraica. Sin dall’adolescenza i suoi interessi sono molteplici : la fotografia, la pittura, la letteratura, la musica. Si misurò, anzitutto e felicemente, con le arti visive e la scrittura lirica. Morì a Roma il 9 novembre 1993.

Moltitudini, a cura di Gianluca Riccio e realizzata in collaborazione con Stefano Gargiulo (Kaos produzioni), con l’intervento sonoro di Pasquale Scialò, diviene così un’opera viva in cui parole, musica e teatro si intrecciano con l’arte contemporanea: una relazione che ha da sempre contraddistinto sia il lavoro di Teatri Uniti che l’opera di Neiwiller e il percorso artistico di Biasiucci, che ha affermato: «Ho imparato a fare fotografia a teatro partecipando ai laboratori di Neiwiller, regista di teatro. Quando devo realizzare un’installazione, mi porto dietro quell’esperienza: nell’osservare un luogo mi chiedo cosa è veramente importante per me collocare in quello spazio».

Il presidente della Fondazione Banco di Napoli Daniele Marrama ha espresso «… soddisfazione per il fatto che le nuove iniziative culturali portate avanti dalla Fondazione trovino riscontro nei livelli più alti del mondo dell’arte, in questo caso del mondo del teatro: è l’ennesima conferma della bontà del progetto IlCartastorie, che ha l’obiettivo di reinterpretare in chiave artistica l’enorme patrimonio del nostro Archivio storico».

Toni Servillo
Toni Servillo

Nel corso dell’apertura straordinaria di Palazzo Ricca in via dei Tribunali che si terrà giovedì 21 luglio dalle 18 alle 21, all’interno della sala dell’installazione Moltitudini si potrà ascoltare la voce di Toni Servillo che recita il testo Per un teatro clandestino di Neiwiller, registrata dal vivo la sera del 14 luglio nella sala che ospita l’installazione.

Antonio Neiwiller, regista, attore, poeta e artista visivo, nacque a Napoli, il 9 marzo 1948. Per via paterna discendeva da una famiglia svizzera di origine ebraica. Sin dall’adolescenza i suoi interessi sono molteplici : la fotografia, la pittura, la letteratura, la musica. Si misurò, anzitutto e felicemente, con le arti visive e la scrittura lirica. Morì a Roma il 9 novembre 1993.

Moltitudini, a cura di Gianluca Riccio e realizzata in collaborazione con Stefano Gargiulo (Kaos produzioni), con l’intervento sonoro di Pasquale Scialò, diviene così un’opera viva in cui parole, musica e teatro si intrecciano con l’arte contemporanea: una relazione che ha da sempre contraddistinto sia il lavoro di Teatri Uniti che l’opera di Neiwiller e il percorso artistico di Biasiucci, che ha affermato: «Ho imparato a fare fotografia a teatro partecipando ai laboratori di Neiwiller, regista di teatro. Quando devo realizzare un’installazione, mi porto dietro quell’esperienza: nell’osservare un luogo mi chiedo cosa è veramente importante per me collocare in quello spazio».

Il presidente della Fondazione Banco di Napoli Daniele Marrama ha espresso «… soddisfazione per il fatto che le nuove iniziative culturali portate avanti dalla Fondazione trovino riscontro nei livelli più alti del mondo dell’arte, in questo caso del mondo del teatro: è l’ennesima conferma della bontà del progetto IlCartastorie, che ha l’obiettivo di reinterpretare in chiave artistica l’enorme patrimonio del nostro Archivio storico».

(la foto di copertina è di Fulvio Ambrosio, per gentile concessione)

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