Cultura

MUNA, il sentire mediterraneo

Nuovo accordo MUNA – Mediterranean and Middle East Universities Network Agreement: ora sono 27 gli Atenei coinvolti

Nel 2015, sotto l’egida dell’allora rettore Gaetano Manfredi venne costituito l’accordo Quadro MUNA con 12 Università del Mediterraneo, che vedeva la Federico II come capofila.

L’accordo allora siglato è stato foriero nei 5 anni di importanti progetti accademici e scientifici che ne hanno consigliato il rinnovo e l’ampliamento.

Sotto l’egida dell’attuale rettore Matteo Lorito, il professor Gilberto Sammartinogià ideatore del primo MUNA, amplia la rete.

Martedì 23 marzo sul canale Youtube nel corso di una riunione telematica 27 Università del Mediterraneo e del Medio Oriente si incontreranno per presentare, discutere e costituire il nuovo Accordo.

Napoli è da sempre un crocevia fondamentale delle culture mediterranee ed anche grazie alla sua centralità geografica è il luogo ideale per la condivisione dello “spirito mediterraneo” che necessariamente si può e si deve riflettere nella condivisione accademica e scientifica delle Istituzioni, figlie di tale spirito.

Ha sottolineato il professore Sammartino:  L’Accordo rappresenta una grande opportunità per la crescita dell’Ateneo federiciano nella sua mai interrotta scalata nel ranking mondiale delle Università, ma rappresenta anche la via attraverso la quale le Università della riva sud ed est del Mediterraneo possono legarsi ai progetti della comunità europea e ai finanziamenti dedicati, che possono rappresentare un significativo momento di sviluppo dell’antico mondo universitario mediteranno e medio orientale. Tematiche importanti ed attuali saranno il canovaccio di questo sforzo comune quali ad esempio la biologia marina, il management dell’acqua, le infrastrutture moderne, l’energia sostenibile, l’architettura di interni, il design e la moda, e non ultima l’archeologia di cui il bacino mediterraneo rappresenta un coacervo di realtà uniche e irripetibili. Basti pensare a Pompei, a Giza, a Luxor, a Palmira.

La costituenda rete delle università mediterranee rappresenterà una grande sfidauna opportunità ed anche la possibilità che attraverso il comune “sentire mediterraneo” questa unione accademica e scientifica possa assumere caratteristiche trascendenti di condivisione umana e di promozione di una convivenza tollerante.

I 27 atenei di MUNA:

  • University Mohammed V of Rabat (Morocco);
  • University Moulay Ismail of Meknés (Morocco);
  • University  Hassan II of Casablanca (Morocco)
  • University of Sultan Moulay Slimane, Béni-Mellal (Morocco)
  • Universitè Internationale de Rabat (Morocco)
  • University of Monastir (Tunisia);
  • University of Sousse (Tunisia);
  • University El Manar (Tunisia);
  • Universitè de Carthage (Tunisia);
  • Alexandria Pharos University (Egypt);
  • Future University (Egypt)
  • National Research Centre of Giza (Egypt);
  • Saint Joseph University of Beirut (Libanon)
  • Albanian University (Albania)
  • University Badji Mokhtar (Algeria);
  • University Mohamed Cherif Messaadia, Souk Ahras (Algeria);
  • Chadli Bendjedid El Tarf University  (Algeria);
  • University of Sciences and Tecnology Houari Boumediene (USTHB) (Algeria);
  • Koleji AAB (Kosovo)
  • Birzeit University, Ramallah (Palestine);  
  • Annajah National University of Nablus (Palestina)
  • Sirte Univesity (Lybia);
  • Yarmouk University (Giordania);
  • Afyon Kocatepe Universitesi (Turchia);
  • Inonu Universitesi (Turchia);
  • ARUCAD-Arkin University (Cyprus);
  • University of Naples Federico II (Italy).

La riunione del MUNA si terrà martedì 23 marzo alle 15 su YouTube al link: https://youtu.be/3uV4WDHDa_4

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