Cultura

Pierpaolo Pasolini a Santa Chiara

di Antonio Vitale

NAPOLI – All’Enoteca Santa Chiara sono in corso a intervalli regolari una serie di incontri sull’opera di Pier Paolo Pasolini, relatore il professor  Eugen Galasso, docente all’Università degli Studi di Firenze.

Una ricerca, quella di Pasolini, quête inachevée, mai conclusa ma sempre aggettante rispetto alla violenza, alla guerra, alla miseria e alla povertà, improntata a un’arte mai “quieta” e mai “doma”, sempre capace di negarsi dialetticamente superandosi, senza peraltro la pretesa di esaurire tutto lo scibile umano.

Con l’ausilio di materiali video e audio, i relatori hanno cercato e cercano – gli incontri sono e saranno ancora in corso –  di evidenziare la poliedricità di Pasolini artista totale: poeta, scrittore, cineasta, drammaturgo, pittore e molto altro, genialmente “profeta” anche nella e della contraddizione, critico impietoso del suo ma anche, appunto “profeticamente” del nostro tempo.

Lo Speakers’Corner ha fatto qualche domanda al professor  Eugen Galasso:

Come nasce l’interesse verso Pasolini?

L’interesse per Pasolini è molto anteriore a molto altro, tanto che, dovendo fare una tesina scritta – nell’ambito dell’esame di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea, relatrice la professoressa Adelia Noferi – su un poeta del Novecento nell’arco temporale post-primo ermetismo scelsi Pasolini e in parte “La religione del mio tempo”. La tesina, molto apprezzata, divenne poi un saggio, pubblicato in “Il Cristallo”, nel 1990-1991.  Successivamente scrissi sul teatro di Pasolini su “Latmag”.

Come coniuga il suo ruolo di docente universitario rispetto a questo tipo di ricerca?

Sono docente di pedagogia clinica, ma ho anche altre formazioni (laurea in filosofia, in pedagogia – teoria e tecnica della comunicazione di massa, lettere, scienze religiose) e master.

Quando si terranno i prossimi incontri a Napoli ?

Prossimo appuntamento a Napoli: 25 o 26 gennaio, ma avrò altri impegni in zona in quel periodo.

A 40 anni dalla sua morte per “mattanza”  Pasolini ci interroga ancora… Come dimostrano anche i tanti interventi delle persone partecipanti a questi eventi dedicati al grande artista.

Da segnalare la partecipazione nel corso degli incontri dell’attore e regista Sasà Pelliccia, con le sue attive e sempre nuove performances.

Gli appuntamenti periodici si avvarranno della collaborazione del dottor Filippo Angora e la supervisione musicale del Maestro Alessandro D’Alessandro, autore di diversi brani anche in altri contesti.

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