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Pietrarsa, la Cultura di fronte al mare

di Tonia Ferraro

PORTICI (NA) – Nella Sala Convegni del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa sabato 7 aprile si è tenuta la tavola rotonda Il mare, il treno, le navi  – Di fronte al mare antico di Pietrarsa: incroci, suggestioni, storie.

Nel pomeriggio pieno di sole, di fronte al mare, affacciata sul panorama mozzafiato del Golfo di Napoli, Pietrarsa ha fatto da cornice all’interessante dibattito,  coronamento di una giornata interamente dedicata al mare con iniziative a tema: la regata organizzata dalla Lega Navale di Torre del Greco, dimostrazioni pratiche a cura di specialisti del Nucleo Operatori Subacquei Capitaneria di Porto di Napoli ed esempi concreti di intervento, soprattutto per la tutela e salvaguardia delle tartarughe marine da parte degli esperti del Turtle Point della Stazione Zoologica Anton Dohrn in via Nuova Macello a Portici.

I relatori del convegno Il mare, il treno, le navi  – Di fronte al mare antico di Pietrarsa: incroci, suggestioni, storie, dopo i saluti di  Oreste Orvitti, direttore del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, introdotti e stimolati dal giornalista Peppe Iannicelli, con il supporto di slides sono intervenuti con temi che hanno esaltato il connubio nave-treno ma soprattutto con il terzo elemento, inscindibile, il mare.

Il dottor Ernesto Petrucci della Fondazione FS italiane ha ripercorso la storia della ferrovia e dei suoi sbocchi: in primis il trasporto marittimo, ovvero i treni che continuavano i loro viaggi sulle navi, citando dati di archivio.

È seguito l’intervento del professor Alfonso Morone, docente di Disegno Industriale del DiARC (Dipartimento di Architettura) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha illustrato e spiegato con  suggestive con immagini lo stretto rapporto tra l’architettura napoletana di ogni tempo con il mare, anche in luoghi della città “porosa” non vicinissimi alla costa.

È stata poi la volta di Annunziata Cantile, curatrice della mostra Il sogno di Bayard, in esposizione a Pietrarsa fino al 25 aprile. Partendo dalla sua ricerca, la dottoressa Cantile ha illustrato il percorso ideato dall’ingegnere francese Armand Bayard de La Vingtrie, che seguiva la linea costiera, quasi inglobando la prima strada ferrata italiana al mare.

L’ingegnere Lucio Militano, consulente dell’Industria Navale, ha poi riportato i dati dei suoi studi sulla marineria borbonica al tempo della costruzione della ferrovia, sottolineando che la marina duosiciliana era seconda, sebbene di poco, solo a quella dell’impero austroungarico.

Infine, il dottor Vincenzo Saggiomo, direttore della Fondazione Dohrn di Napoli, ha ripercorso la storia della Stazione Zoologica, che recentemente ha inaugurato la sede del Turtle Point nell’ex Macello Borbonico di Portici, con la ulteriore funzione di Osservatorio sulle acque del Golfo di Napoli.

La serata si è conclusa con l’interessante visita alla mostra Il sogno di Bayard con una guida d’eccezione: la curatrice dottoressa Nunzia Cantile.

Cultura, mare e storia: questa è Pietrarsa. La Fondazione FS italiane, e il direttore del sito Oreste Orvitti, stanno facendo un encomiabile lavoro: restituito l’antico opificio borbonico alla Città Metropolitana, con una serie di attività propongono il sito museale come simbolo di progresso e, perché no, di riscatto di un popolo.

 

 

(L’immagine di copertina è di Francesco Grillo)

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