Cultura

Presentazione dell’Associazione Culturale Rocco Scotellaro

di Ciro Santisola

PORTICI (NA) – L’Aula Magna del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli – Federico II, alla via dell’Università  alle ore 17 di giovedì 20 giugno, ospiterà la presentazione ufficiale dell’Associazione Culturale Rocco Scotellaro.

Tra le mura della ex Reggia borbonica, nella scenografica Sala Cinese, cosiddetta per avere le pareti, secondo la moda del tempo dei lumi, affrescate con scene di vita orientaleggianti, saranno presentate le linee programmatiche del neonato sodalizio culturale.

Esponenti del mondo della cultura vesuviana daranno vita a un evento fondamentale per attualizzare, difendere e diffondere l’opera e il pensiero di uno dei massimi letterati del nostro Sud: il poeta tricaricese Rocco Scotellaro.

Nel corso della cerimonia inaugurale, si avvicenderanno al podio dei relatori:

  • Dottor Professor Antonio De Martino, Presidente dell’Associazione – Presentazione dell’Associazione;
  • Dottor Professor Matteo Lorito – Saluto istituzionale del Direttore del Dipartimento di Agraria;
  • Dottor Vincenzo Cuomo – Saluto del Sindaco di Portici;
  • Dottor Raffaele Beato, Presidente dell’Associazione – Illustrazione del programma di attività dell’Associazione;
  • Dottoressa Lina Scotellaro – Un ricordo di Rocco;
  • Professoressa Giuseppina Scognamiglio – Portici e Rocco Scotellaro;
  • Avvocato Francesco Gagliardi La Gala – L’impegno sociale del poeta.

Le conclusioni dei lavori, coordinati dall’Ingegner Raffaele Cuorvo, saranno curate dal Dottor Raffaele Di Bartolomeo

Nel corso dell’iniziativa, l’attore Mariano di Martino leggerà poesie di Rocco Scotellaro.

Al termine della cerimonia, si terrà una degustazione di prodotti tipici dell’agroalimentare e il saranno levati in alto i calici per il brindisi augurale.

Scopo primario dell’Associazione è la divulgazione dell’opera e della poesia di Rocco Scotellaro perseguibile, a dire del vicepresidente Raffaele Beato, dottor agronomo, attraverso «… iniziative di precoinvolgimento sociale che incoraggino lo studio e l’attualizzazione  delle peculiarità del pensiero di Rocco Scotellaro e del suo impegno in favore delle genti del Mezzogiorno d’Italia, con particolare riferimento alle condizione contadina del Sud.

La traccia di lavoro che si propone disvelerà quanto moderna e identificabile col nostro tempo sia il pensiero del poeta contadino evoluto in ricercatore tra le mura della Facoltà di Agraria di Portici, poi perseguitato politico e infine giovanissimo sindaco di Tricarico, suo comune natio in Basilicata.   L’Associazione – prosegue il dottor Beato . è nata con l’intento di ritrovare la via della cultura riconoscendole un ruolo primario per aprire il pensiero verso ciò che è bello, utile, giusto, sia per le sorti individuali che per quelle sociali.

In questa logica, imbattersi con un compagno di strada come Scotellaro non è stato casuale come non lo è la comune voglia di riscatto per la gente del Sud. Da questo incontro dovremo trarre gli auspici per costruire un elemento sociale di riflessione e proposta che, recuperando le radici, elabori proposte concerete per il futuro culturale e del macroambiente che ci ospita».

Di seguito si riportano le prime indicazioni del Programma da realizzare nel prossimo futuro:

  1. Indizione di una borsa di studio Rocco Scotellaro; pensiero ed opere

Iniziativa rivolta agli studenti delle classi del quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado, da assegnare nell’anno scolastico 2019-2020. Attualmente, sono già in corso di studio gli aspetti organizzativi e logistici, l’entità dei premi, la maglia di valutazione.

  1. Organizzazione di convegni: Incontri con Rocco Scotellaro

Il tema intende accrescere la conoscenza del sindaco-poeta, valorizzare e attualizzare il pensiero e le azioni che hanno caratterizzato uno stile letterario autenticamente meridionalista in cui la natura e malinconia danno origine a una incontenibile voglia di riscatto sociale per un popolo, quello lucano, sfruttato e diseredato che, in breve, finirà con l’identificarsi con l’intero Mezzogiorno. L’universalità del pensiero spira a principi di solidarietà, di giustizia sociale, di afflato umani e impone dedizione di pensiero e milizia culturale in tal guisa che si possa affermare che Rocco non sia dimenticato, che viva.

A partire dall’autunno 2019, il convegno si snoderà attraverso una serie di letture di prose del sindaco-poeta e sul confronto dell’attualità dei temi nel confronto con la società odierna.

Il laboratorio si arricchirà dell’intervento di scrittori contemporanei.

L’ambizione dei soci è quella di arricchire il dibattito con il contributo di Maurizio De Giovanni, I bastardi di Pizzofalcone; Felice De Martino, La Repubblica dei Gigli Bianchi; Andrea Camilleri.

Consapevoli del sonno in cui versa la lettura nel Paese reclamiamo l’appoggio delle principali Case Editrici (Sellerio, Guida, Mondadori, Feltrinelli).

Senza conoscenza non c’è progresso civile. Questo impegno d’esordio definirà i contorni qualitativi dell’Associazione e l’ambizione di costituire un elemento di riferimento culturale e sociale con i sostegni comunicazionali e divulgativi che l’impresa necessita.

  1. Premio Rocco Scotellaro.

Premio a cadenza annuale riservata a personalità di Portici e di Tricarico particolarmente distintisi nelle categorie di appartenenza.

Aree preferenziali d’intervento sono: impegno sociale, prosa, poesia, arti, narrativa, medicina, sport.

Il comitato di valutazione sarà composto da cinque membri più il presidente, che esprimerà voto doppio.

La designazione del comitato sarà compito esclusivo del comitato direttivo dell’Associazione.

La cerimonia di premiazione si terrà, con il consenso del Dipartimento di Agraria, presso la prestigiosa location di Palazzo Reale di Portici e sarà organizzata a mezzo Gran Gala tematico.

  1. Personale d’arte del maestro Ernesto De Martino.

Il tratto e la tonalità dell’anima di Rocco Scotellaro: immagini, scene della civiltà contadina. Da Tricarico a Portici.

  1. Pulizia e onori alla lapide dedicata al poeta posta nella facciata del palazzo in via dell’Università, dove il sindaco-poeta ha vissuto gli ultimi anni di vita.

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