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Ray Troll, un surrealista scientifico

Ray Troll l’artista surrealista alla SZN Anton Dohrn il 15 ottobre alle ore 12, per l’incontro “Fish Worship and the Art of RayTroll” or How I became a Scientific Surrealist

NAPOLI – Nella Sala Conferenze della Stazione Zoologica Anton Dohrn venerdì 15 ottobre alle ore 12 ci sarà l’incontro con l’artista surrealista Ray Troll per il seminario Fish Worship and the Art of RayTroll or How I became a Scientific Surrealist,.

Una vita in movimento quella d Ray Troll, nato nel 1954 a Corning, New York, sesto figlio di un militare dell’Air Force che doveva seguire in giro nei suoi trasferimenti per gli aeroporti di mezza America. Un percorso che lo porta a studiare alla Bachelor Of Arts nel Kansas nel 1977, per poi specializzarsi in disegno grafico nel 1981 alla Washington State University.

Contemporaneamente continua a coltivare le sue passioni: la ricerca e la raccolta sistematica di fossili di pesci.

Dal 1981 è membro onorario del Gilbert Ichthyological Society: in molte sue opere si intuisce questa inclinazione, soprattutto se ammiriamo i grandi murales commissionatigli dai più importanti e prestigiosi musei di Storia Naturale americana.

Anticonformista originale, eclettico e inconsueto, Ray Troll  coltiva la forte passione per la pesca e a Mosca è raggiunto da un’illuminante folgorazione. Nel il 1983 decide di trasferirsi in Alaska, luogo d’ispirazione e meta per andare oltre le  convenzioni di una società troppo tradizionalista per il suo estro immaginifico.

Il suo tratto vive di ricostruzioni idealizzate di antichi abitatori delle ere più remote, basandosi sulla propria conoscenza di fossili che si coniuga con  spirito fantasioso e irriverente, una natura estrosa e ironica che gli consente di dare vita a opere dissacratorie e anche divertenti.

Unendo il naturalismo estremo con la sua conoscenza della pesca, Ray Troll nella sua arte non fa mancare il richiamo raccapricciante della fugacità della vita unita al rito della pesca, passando per la denuncia e il paradosso del consumismo più sfrenato della pesca stessa.

Molti suoi quadri rappresentano volutamente delle ricostruzioni idealizzate di antichi abitatori delle ere più remote, sulla base dei fossili ritrovati dall’artista esplica al meglio il suo sapere con un messaggio volutamente irregolare secondo gli schemi del tempo.

La miscela unica di arte e scienza di Troll è culminata nella sua mostra itinerante, Dancing to the Fossil Record. L’imponente allestimento raccoglieva i disegni originali di Ray Troll, giganteschi fossili, pesci carri armati, murales, oltre una colonna sonora originale, una pista da ballo, un’installazione a computer interattiva e la famigerata auto d’arte Evolvo.

Alla luce della sua esperienza artistica e delle installazioni museali, il seminario, interamente in inglese, Fish Worship and the Art of Ray Troll or How I became a Scientific Surrealis, sarà una proficua occasione per  la SZN.

In linea con la tradizione del suo fondatore  cioè unire le diverse arti e la scienza, per poter confrontare idee, spunti e possibili progetti circa la nascita del venturo Museo Darwin-Dohrn, che sorgerà all’interno dell’ex Circolo della stampa nella Villa cComunale di Napoli.

Il Museo DD sarà affidato alla Stazione Zoologica Anton Dohrn.

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