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Salute, la parola chiave è prevenzione

Il dottor Antonio Vitale mette sempre al primo posto la prevenzione: effettuato lo screening gratuito per l’osteoporosi femminile

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella sede della Municipalità di piazza Dante lo scorso sabato 30 aprile, nell’ambito di  Giornate della Prevenzione, dalle ore 9 alle 13 è stato effettuato lo screeening gratuito per l’osteoporosi femminile, effettuato dal dottor Antonio Vitale dell’AslNA1, specialista in Ortopedia e Traumatologia.

Il dottor Vitale è sempre in prima linea in azioni di prevenzione: sovente aderisce a iniziative che mettono al primo posto la salute. Inoltre, attualmente presta la sua opera al Poliambulatorio Costantiniano, che ha sede nella Basilica Reale Pontificia di San Francesco di Paola in piazza del Plebiscito.

Lo screening era riservato a donne di età superiore ai 55 anni della Municipalità 2 che comprende i quartieri di Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Mercato e Pendino.

L’indagine ha compreso anche donne che sono entrate precocemente in menopausa, cioè prima dei 45 anni, e più in generale soggetti che hanno assunto cortisone per oltre tre mesi,oppure affette da artite reumatoide, oppure con una storia familiare di fratture vertebrali o del femore, o pregressa frattura per trauma lieve.

LoSpeakersCorner  ha incontrato il dottor Antonio Vitale, che spesso scrive sulle nostre pagine. Infatti, tra le molteplici attività che svolge e interessi che lo coinvolgono, è giornalista pubblicista free lance, nonché eccellente autore delle fotografie e disegni a corredo dei suoi articoli.

Da cosa è causata l’osteoporosi che spesso si riscontra nelle donne?

Principalmente dallo squilibrio ormonale che si verifica nel post menopausa: è frequente che la donna vada incontro a questo tipo di patologia. La parola osteoporosi significa che l’osso diventa poroso, e quindi più fragile. Ne consegue  un alto rischio di fratture.

Perchè è importante la prevenzione?

Oggi abbiamo a disposizione strumenti come la MOC, che ci consentono di misurare la densitometria ossea. Attraverso questa indagine siamo in grado di diagnosticare innanzitutto l’osteopenia, il grado che precede l’osteoporosi, un vero e proprio campanello d’allarme. Quindi, individuare i soggetti a rischio di frattura e affrontare il problema perché non vi siano ulteriori preggioramenti della patologia.

Lo screeening serve ad inquadrare il paziente, al quale vanno poi prescritti esami radiologici ed esami di laboratorio di approfondimento. Ad esempio, si possono “scoprire” anche delle microfratture non rilevate, che però si aggravano progressivamente. Uno degli eventi più drammatici causati dall’osteoporosi è certamente la frattura del femore, che in pazienti in età avanzata può portare all’allettamento. Per scongiurare la rottura l’osso più lungo e voluminoso del corpo umano  la prevenzione è essenziale.

 

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