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San Ciro, Medico e Martire

San Ciro, medico e martire, curava gratuitamente gli indigenti. Uscito il libro del giornalista Pietro Gargano https://wp.me/p60RNT-9Uu

Stanislao Scognamiglio

PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – È appena uscito in libreria San Ciro La gloria del santo Medico venuto dall’Egitto, ultimo lavoro letterario di Pietro Gargano, giornalista, caporedattore, e vicedirettore di Il Mattino di Napoli, scrittore e storico della canzone napoletana.

Già vittima di un banale incidente casalingo, occorsogli nel corso del 2018, che gli ha reso difficile la deambulazione, nel giro di nove mesi, nel corso del 2021, la storica firma del maggiore quotidiano partenopeo è stata colpita da due infarti.

L’Autore, per quanto sia nato a Montechiaro di Vico Equense, ha vissuto per lungo tempo a Portici, dove ha trascorso l’infanzia e la giovinezza. Pur essendosi trasferito a Napoli per motivi di lavoro, ha sempre mantenuto forte il legame con Portici e con il suo santo Patrono, San Ciro.

Così, in questi travagliati frangenti della sua vita, da buon “porticese”, come tanti altri afflitti cittadini della città vesuviana, ripetendo più volte «… San Ciro pensaci tu», si è raccomandato al santo medico alessandrino, patrono degli ammalati. Ristabilito, quasi un ex voto, in segno di ringraziamento per la grazia ricevuta, ha scritto il libro San Ciro La gloria del santo Medico venuto dall’Egitto.

In più di 100 pagine, narra le vicende dalla nascita al martirio di San Ciro, le leggende, i miracoli operati, il significato del nome, i luoghi del culto a lui riservato «… (con particolare attenzione a Portici, Vico Equense, Grottaglie, in provincia di Taranto, Marineo in provincia di Palermo…) e tante altre curiosità – anche inedite – sul medico santo, non esclusa la scenetta di Troisi su San Ciro e San Gennaro…».

Oltre alla vita avventurosa del Santo, iniziata nella seconda metà de terzo secolo ad Alessandria d’Egitto, mette in risalto che l’eccellente medico egiziano «… curava gratuitamente gli indigenti, tanto da guadagnarsi l’appellativo di anàrgiro (dal greco: senza denaro)» . Considerato pericoloso, al pari di maghi e stregoni, arrestato, non  abiura la fede cristiana. Per cui, il bravo medico muore decapitato ad Alessandria il 31 gennaio del 303, durante la  feroce persecuzione avvita contro i cristiani dall’imperatore romano Diocleziano.

L’appassionante volume, pubblicato a Napoli dalla casa editrice Magmata di Alfonso Gargano, lo si può acquistare presso le maggiori librerie al costo di 15 euro, oppure richiedendolo direttamente all’autore con pagamento in contrassegno.

 

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