Cultura

@scuolasenzabulli continua il ciclo di incontri

AFRAGOLA (NA) – Sesta tappa di @scuolasenzabulli 2019 all’Istituto Comprensivo Europa Unita.

@scuolasenzabulli 2019 è la campagna contro il bullismo e il cyberbullismo promossa dal Corecom Campania, presieduto da Domenico Falco.

Al dibattito hanno partecipato Bruna Fiola, consigliere regionale, Ivana Nasti, direttore del servizio ispettivo dell’Autorità per le Comunicazioni, Fabiola Del Deo, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Europa Unita, Claudio Grillo, sindaco di Afragola, Antonio Scamardella, psichiatra e dirigente sanitario, Maria Rosaria Alfieri, psicologa e criminologa.

Nel corso dell’iniziativa sono intervenuti il capitano Francesco Filippo (comandante  della Compagnia  dei Carabinieri di Casoria), il maresciallo maggiore Carmine Antinori (vicecomandante della stazione dei Carabinieri di Afragola), Claudio Aletta (vicequestore della Polizia postale e delle Comunicazioni), Severino Spiezia (sovrintendente della Polizia postale).

«Bisogna lavorare e insistere sulla motivazione dei ragazzi, per affrontare la realtà difficile che devono affrontare una volta fuori dalla scuola secondo le regole del diritto e della convivenza civile.» Lo ha detto Ivana Nasti, direttore del servizio ispettivo dell’Autorità per le Comunicazioni. «Il Corecom Campania sta facendo un lavoro di eccellenza è molto importante effettuare incontri mirati nelle scuole della regione per incontrare giovani, insegnanti e famiglie – ha proseguito la Nasti –  e affrontare tematiche importanti quali l’educazione all’uso corretto della ‘rete’ e dei dispositivi elettronici (smartphone e pc) che sono il futuro

«Ho accolto con entusiasmo l’iniziativa del Corecom in una scuola della mia città, perché rappresenta un elemento di riflessione su una tematica molto delicata – ha sostenuto Claudio Grillo – Attraverso un linguaggio idoneo per i giovani è possibile trasferire i segnali di preoccupazione sul fenomeno del bullismo con le conseguenze che ne derivano, indicando le riposte efficaci

Secondo Maria Rosaria Alfieri invece: «Dobbiamo partire dalla prevenzione, i ragazzi devono essere educati al rispetto di se stessi e poi degli altri. Non si nasce bulli né delinquenti lo si diventa, ma moltissimo fa la famiglia, i ragazzi quando arrivano a scuola hanno già dei modelli educativi familiari da cui provengono ed è lì che bisogna impegnarsi e fare rete

Per Bruna Fiola «… è necessario recuperare i valori del rispetto e dell’amore. La presenza delle istituzioni consente di aiutare chi lavora con estrema difficoltà in territori particolarmente difficili inviando un segnale: non è più solo a combattere, anzi può contare su tutto ciò che il Consiglio Regionale mette a disposizione a favore dei ragazzi e delle loro famiglie. Gli studenti oggi hanno tutte le capacità per collaborare fattivamente segnalando a docenti e parenti i casi sospetti e contribuendo a evitare quelli che potrebbero essere epiloghi spiacevoli per i loro compagni e per loro stessi

«Nella lotta al bullismo la partecipazione dei giovani è fondamentale soprattutto in termini di prevenzione. Gli studenti oggi hanno tutte le capacità per collaborare fattivamente segnalando a docenti e parenti i casi sospetti e contribuendo a evitare quelli che potrebbero essere epiloghi spiacevoli per i loro compagni e per loro stessi.», ha rimarcato Antonio Scamardella.

Fabiola Del Deo ritiene che «… l’evento del Corecom, organizzato in un quartiere di periferia come quello delle ‘Salicelle’ di Afragola, arricchisce le esperienze di vita degli alunni, permette una maggiore visibilità alle risorse migliori e ai talenti della scuola che non sono diversi dagli altri ma, talvolta, hanno una marcia in più

(Foto di copertina: da sinistra Scamardella, Alfieri, Filippo, Falco, Nasti, Aletta, Del Deo e Fiola)

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