Società

@scuolasenzabulli fa tappa all’I.C. Nazareth

NAPOLI –  All’Auditorium Santa Croce dell’Istituto Comprensivo Nazareth lunedì 8 aprile si è svolta il terzo appuntamento di @scuolasenzabulli 2019 promossa dal Corecom (Comitato Regionale delle Comunicazioni) Campania.

All’incontro divulgativo sono intervenuti Maria Luisa Iavarone, presidente della associazione culturale Artur, Marco Iannelli, capo segreteria del direttore per Servizio Ispettivo, Registro e Corecom dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Francesca Recano, psicologa-psicoterapeuta, vicepresidente dell’associazione Giunone, Umbertina Picano, ispettore capo della Polizia delle Comunicazioni, Giuseppe Giorgio, assistente capo della Polizia postale e Vera Masella, docente e referente per il bullismo dell’Istituto.

«Il bullismo e gli atti di criminalità si combattono con gesti concreti. Per questo motivo il ricavato della seconda edizione di Corri contro la violenza, la maratona di solidarietà che si terrà a Napoli  9 giugno prossimo, sarà devoluto a favore Manuel Bortuzzo per contribuire alle sue cure riabilitative. Il giovane atleta, colpito alla schiena da un proiettile, parteciperà alla maratona e con noi  saremo le sue gambe.» Lo ha detto Maria Luisa Iavarone intervenendo alla terza tappa di @scuolasenzabulli2019, promossa dal Corecom, presieduto da Domenico Falco.

«Il contrasto alla violenza e ai dilaganti episodi di bullismo e cyberbullismo – ha aggiunto – deve essere compiuto dal basso con azioni di sensibilizzazioni dirette e mirate a bambini e ragazzi, perché siano agenti di cambiamento sociale a partire dai loro genitori con cui possono condividere un uso moderato dei social media

Per Bruna Fiola, «… una prima risposta concreta sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo è stata fornita con l’approvazione di una legge regionale ad hoc. Poi, è molto importante chiedere a genitori e nonni di controllare con particolare attenzione l’uso dei nuovi mezzi di comunicazione da parte dei giovanissimi per impedire che possano ‘cadere’ nei pericoli della rete.»

Secondo Marco Iannelli «… è fondamentale che i ragazzi, nativi digitali, acquisiscano la consapevolezza che il web è una grandissima risorsa d’informazione e comunicazione ma che va utilizzata con estrema attenzione, soprattutto senza svilire i rapporti umani.»

«Ci battiamo perché la nostra educazione valorizzi la dignità umana – ha sottolineato Anna Marra, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Nazareth – Stiamo programmando le attività per  sensibilizzare gli studenti ad un uso consapevole di tablet, pc e telefoni cellulari.»

Francesca Recano ha evidenziato invece che «…i ragazzi devono  fare rete e utilizzare gli strumenti che scuola mette loro a disposizione tra queste la peer education, l’istruzione tra pari, per favorire le relazioni interpersonali nel momento di costruzione dell’identità.»

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