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Standing ovation del cuore per lo scrittore Raffaele Lauro

META DI SORRENTO (NA) – Un successo strepitoso, che ha lasciato commosso ed emozionato perfino un oratore della sua cifra, la manifestazione per il conferimento della cittadinanza onoraria di MetaRaffaele Lauro lo scorso 15 settembre nella Sala consiliare del Palazzo Municipale.

In occasione della cerimonia il grande benché giovanissimo tenore Vincenzo Costanzo e il soprano Angela Rosa Fico, due potenti voci di origine vesuviana, hanno interpretato, in anteprima assoluta, la sua nuova canzone dedicata a Sorrento, Sorrente Nostalgie, musicata dal Maestro Paolo Scibilia, testimonial della musica lirica peninsulare e direttore artistico dell’omaggio musicale, che li ha accompagnati al piano.

Vincenzo Costanzo, definito dalla critica rappresentante del futuro della lirica italiana nel mondo, è attualmente impegnato con la Madama Butterfly alla Fenice di Venezia.

Angela Rosa Fico è stata insignita del First Prize Award in Voice “Voce di Puccini” – Rome Music Festival International Competition.

Per festeggiare il neo-cittadino onorario della cittadina costiera ha partecipato all’evento un parterre di amministratori regionali e locali – consiglieri regionali, sindaci e assessori – di amici venuti anche da Roma  – prefetti e questori – e di semplici cittadini.

Dopo l’intensa cerimonia del Consiglio comunale straordinario, che ha visto gli interventi istituzionali del sindaco Giuseppe Tito, dell’assessore alla Cultura Biancamaria Balzano, del presidente del consiglio comunale Michele Castellano e dei capigruppo Antonella Viggiano e Susanna Barba, c’è stato l’appassionato discorso di ringraziamento di Lauro, sul tema Meta, terra sacra di confine, di partenza e di ritorno.

Applauditissime, le parole del professor Raffaele Lauro: sono state un vero e proprio saggio critico sulla letteratura “del mare”, che ha ripercorso otto secoli di storia metese, tra miti, leggende, eventi e personaggi illustri, ma proiettata verso il futuro.

Lauro ha poi lanciato la interessante proposta della istituzione di una nave-museo, un potente attrattore, culturale e turistico, per Meta e per l’intera Penisola Sorrentina: «Sarebbe straordinario – ha detto – che un giorno, non lontano, su una piazza di Meta o sulla spiaggia di Alimuri, con i finanziamenti della Regione Campania, sui fondi europei, potesse essere ricostruito fedelmente uno dei grandi velieri storici, realizzato nei cantieri di Alimuri, da adibire a nave-museo della cantieristica navale di Meta e della Penisola Sorrentina, per gli studenti, per i cittadini e per i turisti, a somiglianza del Cutty Sark Museum, realizzato nel borgo reale di Greenwich, a Londra. Quello storico clipper dell’Ottocento, un veliero oceanico veloce, adibito al trasporto del thè, è diventato un contenitore di reperti navali (documentali, iconografici), con un percorso multimediale multilingue di straordinaria efficacia per comunicare la complessa e affascinante storia del commercio inglese dell’Ottocento. In poche parole, un attrattore di primaria importanza e un’immancabile tappa per i visitatori dell’osservatorio astronomico di Greenwich e dei Musei Navali del borgo londinese. Allo stesso modo, un’analoga realizzazione, di prestigio, a Meta, anche con l’auspicabile concorso degli altri comuni costieri e dei privati, potrebbe rappresentare una rivoluzione culturale e turistica di enorme rilievo. Diventerebbe, in tal modo, la struttura ideale per conservare la storia gloriosa della nostra cantieristica e celebrare, degnamente, le grandi famiglie armatoriali, i capitani, con i loro coraggiosi equipaggi, e intere generazioni di maestri d’ascia, di carpentieri, di segatori, di calafati, nonché di maestri di mare, che erano addetti all’assemblaggio delle manovre, e di artigiani, che furono impegnati nella produzione di vele, di cime e di botti».

A seguire, il recital lirico Omaggio a Giacomo Puccini di  Vincenzo Costanzo e Angela Rosa Fico, accompagnati al pianoforte dal maestro compositore Paolo Scibilia.

Il concerto si è concluso con una sorpresa: l’anteprima assoluta della nuova canzone Sorrente Nostalgie, ispirato ad una grande storia d’amore, realmente vissuta da una coppia di coniugi di Parigi che hanno consacrato il loro sogno d’amore a Sorrento.

Il brano perpetua il mito di Sorrento, come terra d’amore, e rappresenta un autentico inno ad una terra che invita al “ritorno” per ritrovare sé stessi e il senso vero della propria esistenza.

Le celebrazioni sono continuate il giorno seguente: altrettanto suggestiva, affollatissima ed entusiasmante la matinée di poesia e musica del 16 settembre animata dalla coppia di artisti e maestri della fotografia Lina e Michele De Angelis in un luogo fatato, tra natura e arte, il loro Giardino Incantato di Sant’Agnello, organizzata e condotta con consumata signorilità e maestria da Carlo Alfaro, fine operatore culturale oltre che noto medico.

In questo regno incantato sono risuonate le voci della appassionata regista Eleonora Di Maio e dei suoi brillanti allievi dellAccademia On Broadway Musical, Theatre & Dance da lei diretta, ovvero Marcella Jo Pirillo, Claudia D’Avanzo, Gianantonio Maria Fiorentino e Miriana Coppola, e della cantante Francesca Maresca, che, accompagnata al pianoforte dal Maestro Luigi Belati, ha interpretato l’altra canzone scritta da Lauro, Uno straccione, un clown, dedicata a Lucio Dalla e musicata dai Maestri Giuliano Cardella, Paolo Della Mora e Alberto Lucerna.

Anche a Sant’Agnello, quindi, graditi ospiti, tra i quali molte personalità, dove hanno vissuto la gioia dei bei sentimenti, dell’amicizia, dell’arte e dei colori.

I due eventi hanno sottolineato l’apprezzamento e la gratitudine della Penisola Sorrentina per Raffaele Lauro per la sua costante presenza e vicinanza affettiva, nonostante che la prestigiosa carriera politico-istituzionale l’abbia portato sin da giovane lontano dai suoi lidi natii. Lo scrittore ha ricoperto, tra l’altro, gli importanti incarichi di Prefetto della Repubblica, di Capo di Gabinetto di diversi Ministeri, di commissario straordinario del Governo per la lotta al racket e all’usura e di Senatore della XVI Legislatura 2008-2013).

Ma la sua terra gli è sempre rimasta nel cuore, tanto che le sue più recenti opere, La Trilogia Sorrentina e l’ultimo romanzo, Don Alfonso 1890 – Salvatore Di Giacomo e Sant’Agata sui Due Golfi, sono dedicate alla storia, ai miti, alle bellezze naturali, alla cultura dell’ospitalità e all’epopea turistica ed enogastronomica della costiera sorrentino-amalfitana.

«La mia imperitura gratitudine va – ha infine dichiarato Lauro – ai promotori, agli organizzatori e ai partecipanti a questi momenti di celebrazione della nostra terra, di cultura, di grazia, di arte e di bellezza, che custodirò, per sempre, nel mio cuore».

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