Cultura

Sul ring, a fronte alta

NAPOLI – Allo ZTN – Zona Teatro Naviganti in vico Bagnara 3 A, piazza Dante, sabato 15 e domenica 16 ottobre, rispettivamente alle 21 e alle 19, torna lo spettacolo A fronte Alta: Antonello Cossia riporta in scena una pièce che quest’anno celebra i suoi “primi” dieci anni.

Presentata dall’Associazione culturale Altrosguardo, protagonista del lavoro teatrale è la straordinaria avventura sportiva di un pugile napoletano, atleta della nazionale azzurra, chiamato a rappresentare l’Italia ai Giochi Olimpici di Melbourne in Australia, nel 1956.

Lo spettacolo ne ripercorre l’impresa tra suggestioni, ricordi personali, resoconti di testimoni dell’epoca che, pian piano, nello sviluppo drammaturgico, vanno ad incrociare, intrecciandosi con esse, le fitte maglie della Storia, funestata in quegli anni da scenari terribili. Era il tempo delle tensioni mondiali, prevedibile epilogo di un periodo post bellico mai completamente pacificato, gli anni delle sanguinose lotte dei braccianti, della quotidiana guerra silente combattuta da intere popolazioni nell’atto di ricostruire una propria identità civile e sociale oltre che riedificare le proprie distrutte città.

In questo scenario, tra orgoglio e uppercut, si sviluppa l’avventura di un giovane boxeur, due volte campione d’Italia tra i dilettanti nel 1955 e nel 1956, nonché il primo napoletano alle Olimpiadi nella storia del pugilato.

Un articolo comparso su di un giornale sportivo australiano, qualche giorno dopo l’incontro, riportava la cronaca del primo e unico combattimento, sostenuto da questo atleta in quella competizione. Aveva incontrato agli ottavi di finale colui che in seguito vinse la medaglia d’oro per la categoria dei pesi piuma, un pugile russo molto forte, Vladimir Safronov, che mandò tutti i contendenti al tappeto, tranne uno: «… un giovane proveniente da un paese del sud, che faceva il muratore nella sua città».

A fronte alta: dal ring al teatro per realizzare un’istantanea della limpida linea di comportamento tenuta dal protagonista, non solo dentro le dodici corde. Sconfitto, ma solo ai punti: l’unico a finire in piedi davanti a Safronov, formidabile tecnico e micidiale picchiatore, il futuro campione olimpico.

A fronte alta, ovvero Un sogno del mille novecentocinquantasei è un lavoro scritto e interpretato da Antonello Cossia che per celebrare questa prima decade di successo e raccontare la rinascita che da sempre è tangibile in questa storia. Cossia ha scelto uno spazio come la Zona Teatro Naviganti. Uno spazio teatrale che quest’anno rinasce con la stagione “Giù il Cappello”. Tutti gli spettacoli in cartellone, infatti, sono completamente a cappello: il pubblico è invitato ad entrare gratuitamente allo spettacolo e a deciderne il valore solo dopo averlo visto.

Dal ring al teatro per finire poi in un libro. Il testo dello spettacolo di Antonello Cossia è infatti stato pubblicato, con la prefazione di Salvatore Casaburi, da Guida Editore nella collana per il teatro diretta da Giulio Baffi.

Per maggiori informazioni e prenotazioni posti: 340 6668946; navigantiinversi@gmail.com

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