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Terrestri napoletani

Anche i napoletani sono abitanti della Terra: l’impegno di vivere sotto il Vesuvio, il vulcano più pericoloso d’Europa

NAPOLI – Si chiama Terrestri quello che succederà dal 14 al 17 novembre: partirà dalla Città per poi raggiungere Torre del Greco e il Vesuvio.

Terrestri è l’evento internazionale di quattro giorni sulla condizione di terrestri di fronte al cambiamento climatico e alla minaccia d’estinzione della specie umana e non solo.

L’idea che guida il progetto è di portare in primo piano l’“essere terrestri”, cioè l’identità più evidente, che pure è oggi la più rimossa: quella che affratella e accomuna anche agli altri viventi del pianeta, animali e vegetali.

Il progetto Terrestri focalizza la condizione dei napoletani di fronte al cambiamento climatico. Vivere vicino al vulcano più pericoloso d’Europa evidenzia le condizioni precarie della specie umamna: tema  dell’incontro è porre al di sopra di tutte le piccole identità che dividono, nazionali, religiose, sessuali, di classe, quella affratellante di terrestri.

Gli incontri saranno un tentativo di creare connessioni tra persone di differenti campi della cultura e della scienza, che abbiano a cuore questa urgenza planetaria, con lo scopo di costruire un discorso unitario che possa avere un impatto sull’immaginazione collettiva, in questo momento di rischio totale.

Tra gli ospiti di “Terrestri” che hanno già confermato la loro presenza ci saranno:

  • il grande scrittore indiano Amitav Ghosh,autore dell’importantissimo libro La grande Cecità: il cambiamento climatico e l’impensabile, ed. Neri Pozza;
  • Bruno Latour, filosofo antropologo francese autore di molti libri sul rapporto tra scienza e umanesimo, scienza e democrazia;
  • la scrittrice e giornalista Maria Pace Ottieri, autrice di Il Vesuvio universale;
  • gli scienziati meteorologi e studiosi del cambiamento climatico Stefano Caserini e Davide Faranda;
  • la vulcanologa Laura Sandri;
  • il ricercatore della Stazione Zoologica di Napoli Daniele Iudicone;
  • alcuni esponenti di          #FridaysForFuture e Monica Capo dei #TeachersForFutureItalia;
  • gli scrittori Bruno Arpaia, Flaminia Cruciani,       Serena Gaudino, Antonio Moresco, Silvio   Perrella;    
  • gli studiosi CarlaBenedetti, Camilla Cederna, Laura Lieto, Franco D’Intino, Davide Luglio;
  • i registi Jonny Costantino, MarioMartone, GiuliaMazzone, Giuseppe Spina;
  • gli antropologi Giovanni Gugg e Vito Teti;
  • l’artista GiuseppeZevola;
  • l’attore Giuseppe Cederna e i performer Riccardo Novaria, Guido Mannucci, Lucia Mauri, Miriam Podgornik di        Compagnia La Lucina;
  • l’artista e fotografa PatriziaPosillipo con l’installazione originale per la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco La terra sotto i piedi.

Infine, il 17 novembre la salita sul Vesuvio, dove verrà fondata idealmente una Repubblica dei Terrestri, senza confini ma con Costituzione e passaporto.Tutta l’iniziativa Terrestri è autofinanziata e basata sul contributo volontario di ognuno. Crowfunding a questo link https://www.gofundme,com/f/terrestri

Terrestri è un progetto di Primo Amore e dell’associazione Repubblica Nomade

Di seguito il programma in dettaglio

Terrestri

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