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Un archivio storico per Portici

L’antica storia  della cittadina vesuviana sembra avere lacune sulle sue vicende più moderne. I sodalizi porticesi lanciano un appello per ricostituire l’archivio storico

PORTICI (NA)– Da più parti viene ravvisata l’opportunità di costituire e disporre di un archivio storico, nel quale siano raccolti e conservati documenti cartacei e iconografici che hanno a soggetto il territorio.

A tal fine pubblichiamo quanto pervenuto:
«… In assenza di un archivio comunale che possa aiutarci a meglio conoscere la nostra storia, le associazioni porticesi BLab, La Cetra Angelica, MataCultura, MiMiARTS, Tells Italy, Club Calcio Portici 1906 e la testata LoSpeakersCorner.eu lanciano un appello ai sodalizi culturali di Portici, agli studiosi locali, ai semplici cittadini per ricostituire l’archivio storico della nostra città.»

Prima dell’eruzione del 79 d. C., l’attuale territorio  di Portici era parte integrante dell’antica Ercolano. Dopo l’immane tragedia,trascorsero decenni di abbandono. Se ne hanno notizie nella prima metà del II secolo: venne risistemata la strada che partendo da Napoli raggiungeva Nocera e Stabiae. Si presume che il territorio di Portici a quell’epoca facesse parte di Neapolis.

Un cospicuo ripopolamento della zonasi verificò tra il III ed il V secolo.

Sono scarse le notizie nel periodo medioevale.

Sappiamo che «… Portici era un piccolo casale, che , per volere della Regina Giovanna II, fu ceduta al nobiluomo e avventuriero napoletano Sergianni Caracciolo insieme ad altri territori vesuviani , in cambio di denaro.Dapprima Tenuta, poi Capitania dal 1454 , Portici divenne feudo nel 1638, quando Anna Carafa , viceregina e già  Capitana di Portici, acquistò i casali vesuviani messi in vendità dal  re .L’epoca feudale fu assai buia per i porticesi come  durante la dominazione dei crudeli fratelli Troise, ai quali la famiglia Carafa concesse in fitto i feudi vesuviani dal 1671 al  1674.

Portici si liberò dal giogo feudale stringendo un patto di alleanza con i vicini comuni di Resina e Torre del Greco.

Il 17 dicembre 1698 porticesi, resinesi e torresi reclamarono insieme il diritto di prelazione sull’acquisto della loro terra e si raccolsero in ogni famiglia i fondi necessari per il riscatto feudale.

Il 18 maggio 1699 il presidente della Regia Camera della Summaria, don Michele Vargas Maciucca, decretò che Portici, Resina e Torre del Greco fossero sciolte dal vincolo feudale.

Il periodo aureo di Portici, libera ed autonoma, iniziò con l’arrivo di Carlo III di Borbone che decise nel 1738 di costruirvi la propria residenza estiva.Attorno al Palazzo Reale l’aristocrazia napoletana fece edificare le proprie residenze dando vita al fenomeno architettonico noto come “Ville Vesuviane del Miglio d’Oro”.

Portici è anche storia delle ferrovie. Il 3 ottobre 1839 fu inaugurato il primo tratto ferroviario italiano, Napoli-Portici … con la costruzione, nel 1840, dell’Opificio Borbonico di Pietrarsa.»

Nel 2002 con decreto presidenziale è stato attribuito il titolo di città a Portici «…non solo per il suo patrimonio storico ma anche per l’offerta e la qualità dei servizi sociali erogati.»

«Molto è stato già scritto, ma ancora molto è da conoscere. Soprattutto è carente la storia dagli anni ’20 agli anni ’70.

  • Come si viveva a Portici durante il ventennio?
  • Cosa è successo a Portici durante la II guerra mondiale?
  • Come erano composte le giunte del dopoguerra? 
  • Chi deliberò e quale fu il dibattito sull’apertura di via della Libertà e sull’edilizia civile e cooperativistica?

Incontriamoci, scambiamoci informazioni, documenti, foto, negativi originali, diapositive, dediche, biglietti di ogni genere, giornali quotidiani, periodici e riviste che possano permettere di rivivere e formare un archivio comunale ricco di informazioni storiche, politiche e di vita vissuta affinché non vada disperso il patrimonio storiografico di Portici.»

I promotori dell’iniziativa dell’archivio storico porticese ringraziano quanti vorranno attivarsi per una fattiva collaborazione.

Per maggiori informazioni si possono contattare i numeri: Enzo 3470473498 | Stanislao 3387343628

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