CulturaNapoli

Una rivoluzione culturale

Non più città ribelle ma Scuola dei Legami Pubblica e Politica, per cambiare la sua immagine con una rivoluzione culturale

NAPOLI – Nella Sala del Capitolo Complesso monumentale di San Domenico Maggiore sabato 8 febbraio alle ore 10 si terrà un’assemblea pubblica, una chiamata collettiva a persone singole o associazioni che vogliono contribuire a fare della città una Scuola, a esportare cultura e pensieri nelle strade, nelle piazze, nei luoghi della collettività per presentare il progetto La Scuola dei Legami Pubblica e Politica.

L’invito esteso a tutte e tutti da Nino Daniele e Pino Ferraro per Filosofia fuori le mura.

Un bisogno di conoscersi e riconoscersi, per sognare e pianificare un futuro con uno sguardo differente. Perché quando la politica si separa dalla cultura, anche l’istituzione si allontana dalla società, i bisogni si disperdono in soluzioni d’emergenza, lasciando alla nostalgia il desiderio di una comunità sociale.

Napoli non può essere lasciata all’immagine della città ribelle, del malumore, della camorra e dell’abbandono. Ha bisogno di una rivoluzione culturale perché la città si faccia scuola dei propri valori di partecipazione. Nessuno può strapparla dal cuore di chi la abita e la vive con il proprio impegno e passione. Nell’elenco dei diritti, manca il diritto all’idealità, che non è contrario al principio di realtà, ma gli corrisponde, quando la politica è rivolta alla cultura del bene comune.

L’arte della politica è la manutenzione dei legami sociali, la pratica di un realismo ideale che libera il desiderio di una comunità sociale in una società comune.

Il sogno è una scuola associata, delle associazioni, una scuola senza partito, una scuola della città, pubblica e politica che sarà itinerante e andrà nei luoghi dove nessuno arriva.

La filosofia invaderà la città, contro i suoi dolori e con la sua gioia di comunità. Contro l’evasione scolastica e la dispersione, l’unica risposta è l’invasione scolastica per una città che si fa scuola, ritrovando comunità e società, regole e relazioni. La scuola dovrà toccare ogni quartiere della città. La scuola è nelle relazioni sociali, per strada, nei costumi, nella politica, nei giorni di questa città che ancora non riesce a raccontarsi fuori dalla cronaca. Bisogna cominciare a raccontarla e viverla come veramente la si porta dentro.

L’assemblea pubblica vuole aprire una serie di incontri di confronto e crescita, leggere il Manifesto per Napoli, dare il calendario delle prime azioni che si intendono fare e raccogliere i contributi degli innamorati e delle innamorate di Napoli.

L’ingresso alla pubblica assemblea è libero.

Per maggiori informazioni: www.filosofiafuorilemura.it | info@filosofiafuorilemura.it

Facebook: Filosofia Fuori le Mura

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