Società

#Unpopoloincammino per dire NO alle camorre

NAPOLI – Le strade cittadine sabato 5 dicembre saranno inondate dalla gente che dice “NO alle camorre”, una manifestazione organizzata da #Unpopoloincammino per rivendicare giustizia, lavoro, diritto allo studio e sicurezza sociale per i nostri quartieri e la Città.

Per chiedere verità e giustizia per le vittime innocenti della camorra, per scrivere insieme una storia nuova per Napoli e per tutte e tutti noi.

#UnPopoloincammino fatto di comunità parrocchiali, associazioni, studenti, sindacati, movimenti, cittadine e cittadini.

L’evento comincerà alle 10.30 a piazza Dante dove partirà un corteo che si fermerà dinanzi alla Prefettura a piazza del Plebiscito.

La violenza delle camorre ha ammazzato negli ultimi sei mesi quarantanove persone. Da tempo le nostre strade assistono inermi a una guerra che colpisce innocenti, giovani, persone che pagano lo scotto di essere cresciuti in un Sud, in una città, nei quartieri di periferia e nei buchi neri del centro, lasciati senza cultura, sviluppo, futuro.

Non solo negli ultimi periodi, ma la violenza del sistema criminale ha prodotto molte, troppe guerre di camorra. L’uscita di scena dei capi storici ha dato spazio, purtroppo, alle giovanissime leve ancor più feroci che continuano a spartirsi a suon di omicidi parte dell’economia informale legata soprattutto al traffico di droghe.

Restare in silenzio non è più possibile. Restare fermi non è più accettabile. Non si può più contare morti a Napoli: non è solo la violenza di chi spara, ma anche di chi ha l’arroganza di credere di poter governare interi quartieri, di stabilire un controllo serrato sulle vite di tutti. Non si può più restare a guardare. Non c’è bisogno di retorica, di troppe passerelle politiche, troppi spot e soluzioni superficiali per Napoli e la Campania. Troppi intrecci di potere e poche risposte da parte di chi ci ha governato.

Adesso si pretendono risposte vere, concrete, strutturali. Più controllo nell’evasione scolastica: in Campania un ragazzo su quattro non va a scuola e non esistono finanziamenti per il diritto allo studio. I costi dell’istruzione sono troppo alti. E chi abbandona la scuola è facile vittima del sistema criminale. C’è bisogno di risorse per il diritto allo studio e scuole aperte al territorio anche di pomeriggio.

C’è bisogno di lavoro e di diritti. Disoccupazione e assenza di politiche sociali lasciano molto spesso davanti ad un ricatto: o emigrare o piegarsi alle logiche della corruzione e delle mafie. C’è bisogno di investimenti per la creazione di lavoro stabile e duraturo, politiche sociali per tutti per potersi liberare da ogni forma di ricatto per scegliere una vita onesta e dignitosa.

C’è bisogno di sicurezza, non di eserciti ma di normalità. Il maggior motivo di insicurezza sono le diseguaglianze e la povertà. Bisogna presidiare i territori e fermare la violenza.

#Unpopoloincammino vuole provare ad unire tutti coloro i quali si sono opposti alle logiche criminali e di malapolitica per esigere verità e giustizia per tutte le vittime innocenti di queste guerre di camorra, verità e giustizia per i quartieri e i giovani della Città.

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