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Usutu, chi era costui?

Carlo Alfaro, Dirigente Medico di Pediatria all’ASLnapoli3sud, Consigliere nazionale Società italiana medicina dell’Adolescenza, ci parla del virus Usutu, recentemente comparso in Italia

“Usutu” è un virus (USUV) responsabile di un’infezione aviaria di origine africana finora estremamente rara negli esseri umani. In Italia è attualmente alla ribalta della cronaca con i primi tre casi segnalati nell’uomo, due in Friuli e uno in Piemonte.

Prende il nome da un fiume, il Grande Usutu o fiume Maputo, che nasce in Sud Africa, attraversa lo Swaziland in Africa meridionale e sfocia nella baia di Maputo, in Mozambico.

Il fiume scorre vicino alla località del Natal, in cui fu effettuato il primo isolamento del virus in una zanzara Culex, nel 1959.

Il virus appartiene alla famiglia dei Flavivirus ed è patogeno per gli uccelli. Le specie da allevamento avicolo sembrano essere resistenti all’infezione, come pure le specie selvatiche africane. Tra gli uccelli europei si sono invece riscontrate forti morie in molte specie, in particolare di passeriformi.

Gli uccelli migratori svolgono un ruolo chiave nella diffusione del virus fuori dall’Africa. Tra luglio e ottobre del 2016 in vari Paesi europei (Belgio, Francia, Germania e Paesi Bassi) si è avuta la più grande epidemia da USUV mai registrata nel continente, con massicce morie di uccelli.

Il vettore dell’infezione è rappresentato dalle zanzare ornitofile, principalmente del genere Culex, attive prevalentemente la notte.

I mammiferi, uomo compreso, possono essere ospiti casuali e “a fondo cieco” (non trasmettono l’infezione), tranne che attraverso trasfusioni e trapianti d’organo.

I sintomi possono essere assenti o contemplare febbre, rash cutaneo, ittero, manifestazioni neurologiche.

Attualmente non esiste una terapia specifica né una vaccinazione.

L’unica prevenzione consiste nel proteggersi dalle punture di zanzare. Purtroppo, il riscaldamento globale ha consentito alle zanzare di adattarsi e di invadere nuovi territori in tutta Europa, provocando epidemie di malattie infettive un tempo considerate esotiche.

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