Cultura

Villa Tufarelli

Nella parte alta di San Giorgio a Cremano si incontra un piccolo castello antico, Villa Tufarelli

Villa Tufarelli, dimora vesuviana patrimonio Unesco, è privata, ancora abitata dai Conti.  In quanto non ha subito alcun frazionamento è una delle pochissime dimore storiche del Miglio d’Oro. Tutt’oggi conserva interamente il boschetto, il giardino di delizie e il giardino di frutta, impiantologia che distingueva le ville a monte del Miglio rispetto a quelle costiere, contraddistinte da altri elementi.

Villa Tufarelli fu edificata tra la fine del XV ed i primi anni del XVI secolo su di una masseria fortificata, come possiamo evincere dalla presenza di una ” torricella”.

I conti Tufarelli, acquistarono la struttura nel 1745 dalla famiglia Bolino-Capece. Infatti sulla Mappa del Duca di Noja la struttra viene indicata con il nome “li Bolini”.

Restaurata e ampliata, venne destinata a casino venatorio. Un piccolo affresco cinquecentesco raffigurante cacciagione è visibile su uno degli ingressi. In un secondo momento, divenne vera e propria Villa di Delizie.

Dalla via Tufarelli si accede alla villa attraverso un portale ad arco a tutto sesto in piperno incastonato nel muro di cinta della proprietà. Ci si ritrova, dunque, in un vasto cortile antistante la fabbrica, la cui parte agricola si estende lateralmente, con accesso al podere, destinato ad agrumeto e vigneto.

Nel ‘600 vi si produceva un vino chiamato “Lacrima delli gallitti”.

Infine, si arriva al giardino delle delizie con le antiche essenze e, davanti la casa, un grande prato.

Oggi i proprietari ospitano eventi, convegni e cerimonie.

Dal giardino si accede alle profonde cantine, il cui sistema di areazione è ancora visibile.

La villa , anche se nel corso dei secoli ha subito molte trasformazioni, conserva ancora gli affreschi bucolici delle sale di rappresentanza, a galleria, e tutte le decorazioni delle pareti, che raffigurano “… grillages e scene di caccia ispirati alla vita del tempo su sfondi di paesaggio di fantasia e la loggia, aperta verso il vulcano, dipinta alla pompeiana, secondo la moda dell’epoca”.

La Cappella gentilizia di Villa Tufarelli, dedicata alla Vergine del Carmine, risale al 1607. è la chiesa più antica di San Giorgio a Cremano, dopo quella di San Giorgio Vecchio.

Sebbene nel corso degli anni sia stata ampliata e restaurata, custodisce ancora opere di pregiata fattura, come una tela di Francesco Solimena, e un piccolo coro di legno, attraverso il quale si può accedere alla chiesetta direttamente dalla casa. Il pavimento è maiolicato e riporta lo stemma della famiglia.

Liberamente tratto dall’autrice Tonia Ferraro dal proprio articolo pubblicato su www.ilmediano.it in data 02/05/2011

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