Cultura

Visita del ministro Elena Bonetti

Lunedì 10 agosto al Parco Archeologico di Ercolano la visita del ministro Elena Bonetti

ERCOLANO (NA)Il Parco Archeologico nella mattinata di lunedì 10 agosto  è stato visitato dall’onorevole Elena Bonetti, ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia. 

 Il sito di Ercolano, dalla riapertura al pubblico, dopo il lockdown, ha visto un graduale e costante incremento dei visitatori, tanto da richiedere periodicamente l’ampliamento delle fasce di contingentamento dei fruitori, ai quali è permessa una visita globale attraverso un percorso circolare, che permette di modulare liberamente la durata complessiva della propria permanenza nella città antica con l’ausilio delle indicazioni fornite dal personale di vigilanza e della segnaletica.

Insieme al sindaco di Ercolano Ciro Bonajuto, il ministro Bonetti, in visita privata, ha potuto passeggiare per le strade di Herculaneum, ammirare le bellezze del Parco archeologico e stupirsi delle attrattive del mondo antico

Così ha commentato il ministro Bonetti: “Un sito che va abitato, camminato, incontrato.  Ho molto apprezzato il percorso di narrazione e di ingresso nel mondo dell’antica Ercolano. Proprio in questa città un sito di questo tipo rappresenta il segno della bellezza e della cultura che riabilita a dignità piena l’intero territorio, rappresentando un’occasione di riscatto ma anche di ripartenza come segno importante per tutta l’Italia.»

Elena Bonetti è rimasta colpita dal Parco Archeologico, un sito di una bellezza inattesa e straordinaria; ne ha apprezzato particolarmente la capacità avuta nel tempo di rivalorizzare e riscoprire il sito archeologico.

Siamo contenti che la vitalità portata dai visitatori nel Parco, si aggiunge l’attenzione da parte delle istituzioni – ha sottolineato il direttore Francesco Sirano – è un forte segnale di rinascita e di interesse globale per la cultura in generale e per il territorio di Ercolano in particolare. Ritorna quella trama di nodi che stiamo intessendo con i protagonisti della terra che ospita il Parco Archeologico ma che in una serie di nodi si allarga sempre più fino alla creazione della rete fatta di legami, accordi, alleanze.»

 

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