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WWF, il miracolo delle orchidee

Nel corso della pulizia della strada Santa Lucia – San Michele: tra bottiglie e copertoni il miracolo della fioritura delle orchidee

CASERTA – Un folto gruppo di volontari del WWF locale domenica 12 marzo ha partecipato, assieme ad altre associazioni , gruppi scout e tanti volenterosi cittadini, alla pulizia del tratto di strada da Santa Lucia verso la sella di San Michele, organizzata da Plastic Free Caserta.

Le condizioni dei bordi stradali erano davvero pessime : bottiglie di plastica e di vetro, buste e rifiuti di ogni genere, copertoni, vecchie tv. La fotografia della inciviltà, forse di poche persone, ma che di danni ne fanno tanti.

Le ultime propaggini orientali dei monti Tifatini meritano di più che sacchetti e bottiglie lanciati dalle auto. Poco a monte si snoda il tracciato dell’acquedotto carolino che portava l’acqua alla Reggia borbonica attraversando la Valle di Maddaloni, grazie ai magnifici Ponti progettati e costruiti dal Vanvitelli.

L’eremo di San Michele, meta da sempre della devozione dei maddalonesi, è assediato dalle cave, talora abbandonate, numerose sia sul lato occidentale che su quello orientale. Nonostante la zona versi in queste condizioni, ogni anno in questo periodo di verificano magnifiche fioriture di narcisi e di anemomi, incuranti del degrado e dell’abbandono.

E talora, tra una lattina ed una bottiglie di birra, spunta un’ofride verde-bruna, una delicata e non comune orchidea selvatica, la prima a salutare la primavera.

I colli casertani, nonostante gli incendi, le cave, rifiuti abbandonati anche pericolosi come il tristemente noto eternit  e tra il generale disinteresse della politica locale, sono ancora uno scrigno di biodiversità e ricchi di memorie storiche. Non solo orchidee selvatiche: basti pensare al Borgo di Casertavecchia, al Belvedere di San Lucio, monumento UNESCO, alle frazioni di Caserta ancora ricche di bellissimi edifici antichi, alle fonti dimenticate di Tellena, Linara e l’antico acquedotto di Giove – Fontanelle e Sant’Elmo, oggetto anche di recenti studi speleologici ( vedi Atti del III Convegno Regionale della Soc.Speleologica Italiana, 2017 ).

Le diverse specie di orchidee selvatiche sono state segnalate in una recente pubblicazione su una rivista specializzata.

Ci sono quindi tutti le condizioni per dare finalmente concretezza al Parco dei Colli Tifatini, esistente solo sulla carta e nelle buone intenzioni di pochi.

Quante energie perse il 12 marzo per contrastare la inciviltà! Quanto lavoro sprecato per dare un minimo di dignità ad ambienti ancora ricchi di storie da raccontare!

Invece, tutta questa vitalità e abnegazione dei volontari potrebbe essere incanalata nel valorizzare e far conoscere la ricchezza di questi posti ai tanti che arrivano a Caserta  e, magari, si fermano giusto il tempo per una visita al Palazzo Reale.

Ma il WWF Caserta insieme con tutte le donne e uomini di buona volontà che hanno ripulito la strada, non demorde: tra un sacchetto ed una bottiglia, si riesce ancora a ri-scoprire il miracolo dei fiori, simbolo di speranza e rinascita.

 

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